idee in fumo |
Le scuole inventano una campagna mediatica contro il fumo L'iniziativa, lanciata dall'Istituto dei Tumori in collaborazione con il Corriere della Sera, Chiamamilano, Le Iene, TG5 e Radio Deejay invitava i ragazzi a ideare e creare la «campagna antifumo 2005»: una campagna rivolta ai ragazzi, che utilizzasse un linguaggio giovane, fresco e immediatamente apprezzabile proprio dai più giovani.
All'appello hanno risposto in tanti: centoventisei scuole medie e superiori di tutta Italia e alcuni istituti italiani all’estero (Australia e Parigi). I lavori selezionati - più di ottanta tra poster, video, audio, banner e pop up per Internet, tutti incisivi e ben fatti - sono stati ospitati sul sito www.ideeinfumo.it e su quello del Corriere, sottoposti al giudizio dei votanti (350mila i voti raccolti in un mese e mezzo) e celebrati questa mattina, in occasione dell'annuale «World No Tobacco Day», durante una cerimonia in diretta web. Otto i vincitori, per le quattro categorie del concorso (Internet, Audio, stampa e televisione) divise in studenti delle medie inferiori e superiori. I messaggi forti e decisamente controcorrente, le immagini e gli slogan prodotti dai ragazzi che hanno gareggiato, si sono conquistati le simpatie di un'immensa «giuria popolare». A decretare i vincitori è stata poi una commissione di esperti. Ma gli slogan selezionati verranno anche affidati a Pubblicità Progresso per le sue prossime campagne educazionali e filantropiche su stampa, tv, radio e Internet. L’invito a trovare un modo diverso e accattivante che parlasse la lingua dei quindicenni di oggi parte da lontano: l'idea nacque un anno fa tra Istituto dei Tumori e Corriere della Sera. E fu Beppe Severgnini, attraverso l’idea di un concorso, a trasformare lo sforzo collettivo per promuovere la salute in una gigantesca campagna antifumo. «Provate a spiegare a un quindicenne che fumare fa male. Vi guarderà come si guarda un piccione, un ponte o un vecchio foglio di giornale: un misto di abitudine, affetto e magnifico disinteresse… Bisogna trovare un modo diverso. Ma poiché noi adulti, quel modo, non lo troveremo mai, che lo trovino loro, i ragazzi», scriveva qualche mese fa Severgnini - lanciando «Idee in Fumo» sul Corriere della Sera. E loro, i ragazzi, quel modo l’hanno trovato. |