Il Giovedì, un pezzo di storia di Milano, tra allegria e impegno

Oggi è un compleanno. No, non di una persona. Meglio, di tante, di una piccola e affettuosamente legata comunità. È il compleanno del Giovedì, nato il secondo giovedì di maggio del 1990 in un’accogliente e divertente casa di Corso Venezia.
Un’area ludico resistenziale, come l’ha definita il suo ideatore e infaticabile organizzatore e animatore, Augusto Bianchi, uomo pieno di invenzioni, di passioni civili, di amore per la cultura (e per il teatro sopra a tutto) e per le persone (di ogni età, genere e rango), bravissimo avvocato, ma anche scrittore e drammaturgo di talento. Augusto ha inventato e coltivato un luogo di resistenza e di impegno serio, serissimo, ma mai pesante o serioso, sempre condito di allegria, gioco e affetto.
Un appuntamento fisso durato quasi 25 anni, che avrebbe seguito passo passo, giovedì dopo giovedì, la storia di Milano, nelle sue cadute e nei suoi splendori, fino al maggio del 2014.
La casa era aperta agli amici, tutti invitati da Augusto, che personalmente apriva la porta per accoglierli. L’unica condizione è che appartenessero a quella metà del cielo che fa di onestà, solidarietà, amicizia e parità i propri valori. Allora si diceva di sinistra…
A ogni Giovedì, dopo la cena autogestita ai tavoli sparsi per la casa, i cento e più commensali, si trasformavano in spettatori – o anche in protagonisti - di eventi, rigorosamente segreti fino all’ultimo: un concerto, un pezzo di teatro, canzoni, cabaret, incontri con personaggi del mondo della cultura, del giornalismo, dell’arte, e anche della politica, perché nel ventennio berlusconiano le serate hanno accentuato l’aspetto resistenziale, con una dimensione sempre più culturale, in senso lato, e di riflessione civile.
Ogni evento è stato scupolosamente documentato da Augusto, con l’intenzione precisa dunque di farne qualcosa di prezioso da conservare, a testimonianza di una lunga epoca, densa di cambiamenti, della storia della città e del Paese.
Una vera miniera d’oro, come è stata definita: migliaia di ore di filmati contenuti in più di centosettanta dvd, il cui primo risale al giugno 1990 e contiene l’esilarante esibizione di un giovanissimo Antonio Albanese, del tutto sconosciuto e presentato da Augusto come un “vero talento”.
Da lì in poi, al Giovedì si sono esibite con generosità decine di persone straordinarie.
Alda Merini è stata protagonista ben tre volte al Giovedì; Tiziano Terzani nel 2002 ha intrattenuto gli ospiti con discorsi lucidamente profetici, che anticipavano i conflitti attuali, il terrorismo, il dramma dell’immigrazione; per Dario Fo, più volte ospite insieme a Franca Rame, è stata fatta una grande festa quando gli è stato assegnato il premio Nobel. La prima lettura della Nave fantasma di Renato Sarti, con Bebo Storti, uno degli spettacoli più toccanti del teatro della Cooperativa, è stata fatta proprio sul minuscolo palcoscenico della casa di Augusto, con pubblico stipato all’inverosimile. Via via sono passati tanti attori e compagnie teatrali, spesso rifocillate a mezzanotte dopo gli spettacoli: gli amici dell’Elfo Puccini, Marco Paolini, Monica Guerritore e Moni Ovadia, ad esempio. E musicisti a non finire, da Gaetano Liguori, che non mancava quasi mai, a Cesare Picco, Vladimir Denissenkov, Sandro Cerino, Maurizio Dehò, Al Di Meola, Giovanni Venosta, Emilio Galante, Ludovico Einaudi, Ramon Vargas, Shel Shapiro, Richy Gianco….
E poi ancora Stefano Rodotà, Beppino Englaro, Nichi Vendola, Walter Veltroni, Mino Martinazzoli, Morando Morandini, Armando Cossutta, Michele Serra, Gherardo Colombo, Giuliano Turone, Giorgio Galli, Valentino Parlato, Nando Dalla Chiesa, Giancarlo Caselli, Lidia Ravera, Milly e Massimo Moratti, Alessandro Mendini; Paco Ignacio Taibo II Roberto Piumini, Bianca Pitzorno, Aldo Nove, Gianrico Carofiglio, Carmen Covito e tanti altri scrittori e tanti artisti e tutti i candidati sindaci di sinistra della citta fino a Giuliano Pisapia … occorrerebbero pagine e pagine per fare l’elenco completo e non far torto a nessuno.
Rosanna Massarenti, moglie di Augusto – Willy per tutti gli amici, e soprattutto per quelli del Giovedì – ha deciso di condividere i video delle serate più emozionanti, per mantenerle vive e consegnare alla città un pezzo della sua parte migliore, più impegnata e sensibile.
Un’area ludico resistenziale, come l’ha definita il suo ideatore e infaticabile organizzatore e animatore, Augusto Bianchi, uomo pieno di invenzioni, di passioni civili, di amore per la cultura (e per il teatro sopra a tutto) e per le persone (di ogni età, genere e rango), bravissimo avvocato, ma anche scrittore e drammaturgo di talento. Augusto ha inventato e coltivato un luogo di resistenza e di impegno serio, serissimo, ma mai pesante o serioso, sempre condito di allegria, gioco e affetto.
Un appuntamento fisso durato quasi 25 anni, che avrebbe seguito passo passo, giovedì dopo giovedì, la storia di Milano, nelle sue cadute e nei suoi splendori, fino al maggio del 2014.
La casa era aperta agli amici, tutti invitati da Augusto, che personalmente apriva la porta per accoglierli. L’unica condizione è che appartenessero a quella metà del cielo che fa di onestà, solidarietà, amicizia e parità i propri valori. Allora si diceva di sinistra…
A ogni Giovedì, dopo la cena autogestita ai tavoli sparsi per la casa, i cento e più commensali, si trasformavano in spettatori – o anche in protagonisti - di eventi, rigorosamente segreti fino all’ultimo: un concerto, un pezzo di teatro, canzoni, cabaret, incontri con personaggi del mondo della cultura, del giornalismo, dell’arte, e anche della politica, perché nel ventennio berlusconiano le serate hanno accentuato l’aspetto resistenziale, con una dimensione sempre più culturale, in senso lato, e di riflessione civile.
Ogni evento è stato scupolosamente documentato da Augusto, con l’intenzione precisa dunque di farne qualcosa di prezioso da conservare, a testimonianza di una lunga epoca, densa di cambiamenti, della storia della città e del Paese.
Una vera miniera d’oro, come è stata definita: migliaia di ore di filmati contenuti in più di centosettanta dvd, il cui primo risale al giugno 1990 e contiene l’esilarante esibizione di un giovanissimo Antonio Albanese, del tutto sconosciuto e presentato da Augusto come un “vero talento”.
Da lì in poi, al Giovedì si sono esibite con generosità decine di persone straordinarie.
Alda Merini è stata protagonista ben tre volte al Giovedì; Tiziano Terzani nel 2002 ha intrattenuto gli ospiti con discorsi lucidamente profetici, che anticipavano i conflitti attuali, il terrorismo, il dramma dell’immigrazione; per Dario Fo, più volte ospite insieme a Franca Rame, è stata fatta una grande festa quando gli è stato assegnato il premio Nobel. La prima lettura della Nave fantasma di Renato Sarti, con Bebo Storti, uno degli spettacoli più toccanti del teatro della Cooperativa, è stata fatta proprio sul minuscolo palcoscenico della casa di Augusto, con pubblico stipato all’inverosimile. Via via sono passati tanti attori e compagnie teatrali, spesso rifocillate a mezzanotte dopo gli spettacoli: gli amici dell’Elfo Puccini, Marco Paolini, Monica Guerritore e Moni Ovadia, ad esempio. E musicisti a non finire, da Gaetano Liguori, che non mancava quasi mai, a Cesare Picco, Vladimir Denissenkov, Sandro Cerino, Maurizio Dehò, Al Di Meola, Giovanni Venosta, Emilio Galante, Ludovico Einaudi, Ramon Vargas, Shel Shapiro, Richy Gianco….
E poi ancora Stefano Rodotà, Beppino Englaro, Nichi Vendola, Walter Veltroni, Mino Martinazzoli, Morando Morandini, Armando Cossutta, Michele Serra, Gherardo Colombo, Giuliano Turone, Giorgio Galli, Valentino Parlato, Nando Dalla Chiesa, Giancarlo Caselli, Lidia Ravera, Milly e Massimo Moratti, Alessandro Mendini; Paco Ignacio Taibo II Roberto Piumini, Bianca Pitzorno, Aldo Nove, Gianrico Carofiglio, Carmen Covito e tanti altri scrittori e tanti artisti e tutti i candidati sindaci di sinistra della citta fino a Giuliano Pisapia … occorrerebbero pagine e pagine per fare l’elenco completo e non far torto a nessuno.
Rosanna Massarenti, moglie di Augusto – Willy per tutti gli amici, e soprattutto per quelli del Giovedì – ha deciso di condividere i video delle serate più emozionanti, per mantenerle vive e consegnare alla città un pezzo della sua parte migliore, più impegnata e sensibile.