l'Associazione Gruppo Verde San Siro
ricorre al TAR
contro la delibera di vendita del compendio immobiliare San Siro
comprensivo dell'impianto "Giuseppe Meazza"
Riportiamo la comunicazione della Associazione Gruppo Verde San Siro, che chiede aiuto per sostenere le spese legate al ricorso al TAR, contro la delibera di vendita dello Stadio Meazza e aree limitrofe, alle società proprietarie di Milan e Inter
Demolire lo stadio d San Siro non è solo una questione di vergognosa speculazione da parte dei Fondi Finanziari proprietari dei club: è un rischio ambientale per tutta Milano.
Abbattere lo stadio e “degenerare” il quartiere significa un cantiere della durata di almeno 10 anni con diffusione di polveri sottili e sostanze tossiche che si ripercuoteranno sulla salute non solo della zona, ma dell’intera città.
Tutto ciò quando invece c’è un’alternativa concreta: ci sono operatori del settore dello sport e dello spettacolo interessati a ristrutturare lo stadio, salvaguardando salute, ambiente e storia.
Abbattere lo stadio e “degenerare” il quartiere significa un cantiere della durata di almeno 10 anni con diffusione di polveri sottili e sostanze tossiche che si ripercuoteranno sulla salute non solo della zona, ma dell’intera città.
- La demolizione del Meazza libererà nell’aria tonnellate di polveri sottili, amianto e piombo con ricadute sulla salute pubblica. Si prevedono 400 camion al giorno fino al 2031 per il trasporto di 350.000 metri cubi di macerie (pari a 140 piscine olimpioniche). Le conseguenze le subiranno le fasce più esposte della popolazione: bambini, anziani e fragili del quartiere, ma ANCHE tutta Milano ne pagherà il prezzo sul piano della salute pubblica.
- Traffico, rumore e disagi per oltre 10 anni non colpiranno solo la zona ovest, ma tutta Milano.
Con 72.000 tifosi a partita 3 volte la settimana e un cantiere permanente, la città subirà gravi conseguenze su viabilità, sicurezza e trasporti, che, come in un sistema di vasi comunicanti, si estenderanno a ogni quartiere. - Il nuovo stadio arricchisce i fondi speculativi esteri, il conto lo pagheranno i milanesi di tasca propria.
Oltre alla (s)vendita di stadio e più di 280.000 mq di area pubblica, ai cittadini spetterà contribuire con 80 milioni di euro che invece potrebbero essere destinati a scuole, asili, trasporti, aree verdi e spazi comuni per demolire e rifare inutilmente il sottopasso “Patroclo” (perfettamente funzionante!), al solo scopo di consentire la realizzazione dei parcheggi sotterranei del nuovo stadio e del centro commerciale. Risorse pubbliche a vantaggio di interessi privati.
Tutto ciò quando invece c’è un’alternativa concreta: ci sono operatori del settore dello sport e dello spettacolo interessati a ristrutturare lo stadio, salvaguardando salute, ambiente e storia.
L'Associazione chiede un aiuto finanziario per sostenere le spese legali per il ricorso contro la svendita e successiva demolizione dello stadio Meazza:
Partecipa al crowdfunding o fai un versamento sul conto corrente dell’Associazione GVSS per bloccare la demolizione e difendere il quartiere San Siro e Milano.
Ecco come
Ecco come
- Crowdfunding: https://gofund.me/eb10c45d
Puoi contribuire senza lasciare il 10% alla piattaforma scegliendo l’opzione “Altro” e impostando 0 nella mancia suggerita. - Bonifico:
IBAN: IT98Q 050340 17560000 00006388
Intestato: Associazione Gruppo Verde San Siro
Causale: Contributo per ricorso al TAR contro il progetto nuovo stadio a San Siro 2025
