Secondo dati INAIL, nel territorio metropolitano + 2% per le denunce d’infortunio e raddoppiano le morti femminili
Lunedì 29 aprile, giornata mondiale per la sicurezza sui luoghi di lavoro: occasione di fare il punto della situazione sul tema non che di ricordare le morti bianche, sebbene la cronaca recente non lasci molto spazio all’oblio. Questa mattina, presso la Sala Conferenze di Palazzo Reale, Milano ha dedicato un incontro alla cultura della prevenzione proprio in occasione del Worker's Memorial Day. A confrontarsi sul tema nel corso del convegno , “Sostanze chimiche pericolose – Azioni e reazioni”, il Prefetto di Milano Renato Saccone e i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale e della Città Metropolitana. L’incontro-dibattito è nato dalla volontà dell’Amministrazione, in sintonia con il protocollo d’intesa sottoscritto con la Prefettura di Milano lo scorso mese di febbraio, di porre una crescente attenzione alla sicurezza e all’esposizione a sostanze tossiche e inquinanti anche alla luce dei numerosi accadimenti saliti alla ribalta della cronaca per infortuni mortali multipli, ripetutisi con dinamiche spesso simili tra loro, che hanno messo in evidenza diverse criticità. |
L’analisi a livello territoriale evidenzia un aumento delle denunce di infortunio in tutte le ripartizioni geografiche: Nord-Ovest (+4,9%), Nord-Est (+5,2%), Centro (+4,6%), Sud (+1,0%) e Isole (+4,1%). Tra le regioni con gli incrementi percentuali maggiori spiccano l’Umbria (+13,4%), la Sardegna, le Marche e la Basilicata (intorno al +10%), mentre i decrementi, seppur modesti, sono circoscritti a Valle d’Aosta, Calabria, Abruzzo e Puglia. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro il mese di febbraio sono state 121, quattro in meno rispetto alle 125 denunce del primo bimestre 2018 (-3,2%). La flessione ha coinvolto la gestione Industria e servizi (da 114 a 109 denunce) e il Conto Stato (da 2 a 1), mentre in Agricoltura si è registrato un aumento di due casi (da 9 a 11). Dall’analisi territoriale emerge un calo di cinque casi mortali nel Nord-Ovest (da 38 a 33), di 10 nel Nord-Est (da 32 a 22) e di due al Sud (da 28 a 26). Nelle Isole, invece, le denunce di casi mortali sono state otto in più (da 6 a 14) e al Centro cinque in più (da 21 a 26).
In particolare, sulla provincia di Milano l’INAIL ha registrato, nel 2018 rispetto al 2017, un incremento dell’1,9% di denunce complessive di infortunio sul lavoro e un aumento del 5,5% di denunce per malattie professionali, mentre a Milano il dato di incremento è del 2,44 per le denunce complessive di infortunio e dello 0,6% per le denunce di malattie professionali. Per quanto riguarda, invece le morti sul lavoro, in provincia si registrano, nel 2018, 163 infortuni con esito mortale, di cui 49 solo nella città di Milano. L’elemento più rilevante legato alle morti sul lavoro in provincia di Milano riguarda le donne, che passano dalle 10 del 2017 alle 20 del 2018, con un incremento percentuale del 100% mentre l’incremento relativo ai maschi è di 10, 85%.
Alle ore 15.00, la cerimonia commemorativa con la deposizione di una corona presso il Cippo collocato nel Parco delle Memorie industriali di Via Bazzi, angolo Via Spadolini, dedicato alle donne e agli uomini che sono deceduti o si sono infortunati sul lavoro.