La legge regionale sulle aree a vincolo decaduto apre la strada al cemento sulle aree verdi

Milano è piena di aree cosiddette standard, cioè quelle che in base al vecchio piano regolatore erano destinate al verde o alla costruzione di servizi sociali.
A termine scaduto, i Comuni potranno farne ciò che vogliono: questo è il succo dell’incontro tra i costruttori e l’assessore Masseroli tenutosi mercoledì 28 gennaio.
Il fatto è che questo vincolo è decaduto perché l’amministrazione non si è mossa per farlo rispettare, e in cinque anni non ha realizzato le funzioni per cui i suddetti terreni erano preposti. Distrazione? Facendo due conti, è difficile crederlo. Innanzitutto l’idea che sta alla base dell’operato di Masseroli è che il piano regolatore vada eliminato, in quanto strumento antiquato non funzionale allo sviluppo di una città “che necessita una svolta”. E’ il privato, nella visione dell’Assessore all’Urbanistica, che deve sviluppare l’urbanizzazione cittadina nel solco di un quadro strategico tracciato dalla pubblica amministrazione: il che si traduce sostanzialmente in una drastica riduzione dei vincoli al fine di incrementare lo sviluppo della città.