La maggioranza a Palazzo Marino abbandona annoiata il dibattito sulla Crisi

Il lancio d’agenzia è delle ore 19.40 di mercoledì 9 dicembre. Non è una notizia poiché ormai si è perso il conto delle sedute chiuse per mancanza di numero legale. Fa più notizia che l’abbandono dell’aula avvenga nel corso di una seduta dedicata alla crisi.
Ancora una volta la maggioranza in Consiglio Comunale ha abbandonato Palazzo Marino nel bel mezzo di una discussione.
Si parlava di crisi, di quanto l’Amministrazione ha fatto o non ha fatto per sostenere cittadini e imprese in un momento di necessità.
C’erano degli ordini del giorno da discutere ed approvare, alcuni firmati da entrambe le parti politiche: quello per chiedere al governo di eliminare il reato di truffa ai danni dello Stato dal disegno di legge sul processo breve (Il Comune rischierebbe di perdere 100 milioni di risarcimento dalle banche responsabili della gestione dissennata dei contratti derivati); l’ordine del giorno per chiedere la deroga al Patto di stabilità (che Sindaco e Assessore al Bilancio continuano a chiedere al Governo); infine la richiesta di rimborso della multa ad A2A per aver ricevuto aiuti dallo Stato.
Ma la maggioranza, sonnecchiante e per lo più assente dall’aula per gran parte del pomeriggio nonostante la partecipazione al dibattito di Onorio Rosati, segretario della Camera del lavoro, e di rappresentanti della Pastorale del Lavoro e Assolombarda, ha deciso di abbandonare il campo prima della votazione.
“Temevano di andare in minoranza e come è già accaduto nel corso della seduta straordinaria sul traffico e se ne sono andati” ha dichiarato Pierfrancesco Majorino.
G.C.