Un incontro per tracciare un bilancio dei progetti di reinserimento lavorativo per i detenuti promossi dal Comune. Luci, ombre e qualche polemica.

Ma qualcuno non è del tutto della stessa opinione. Per la CGIL infatti il Comune non ha mantenuto le promesse. Il 17 dicembre Corrado Mandreoli, responsabile delle politiche sociali della Cgil, denunciava che “La Regione ha stanziato i fondi destinati ai comuni per i servizi post carcerari ma il Comune di Milano non ha messo a bilancio il budget, e di conseguenza alcuni servizi importanti e attivi da anni, a partire dal 2007, non sono stati coperti dal pubblico e se ne è fatto carico il privato sociale”.
Nei prossimi giorni dovrebbe tenersi un incontro tra i rappresentanti della Cgil e l’assessore Moioli, almeno così ha annunciato l’Assessore ai servizi sociali a margine dell’incontro con i detenuti. Detenuti per pochi giorni spesso, dato che sembra aumentare sempre più il numero di quelli che non stanno scontando una condanna, ma che sono colpiti da una misura di custodia cautelare, soprattutto a San Vittore.
In ogni caso, se "Il coinvolgimento diretto dei detenuti in attività socialmente utili interessa tutta la collettività e la rieducazione di chi è in carcere rispetta la sua futura presenza nella società e l'articolo 27 della Costituzione” come ha detto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri in occasione dell’incontro, c’è qualcuno che, in barba ai progetti di rieducazione, sembra solo gioire del fatto che “delinquenti indultati dalla sinistra stanno gradualmente facendo ritorno in carcere”. E’ il vice Sindaco di Milano Riccardo De Corato, che ha colto l’ennesima occasione per esprimere il suo ben noto pensiero sui temi indulto e sicurezza.
Antiniska Pozzi