Inaugurati gli scavi della galleria per la seconda tratta della “linea lilla”

E’ solo una delle quattro talpe che opereranno sulla seconda tratta della M5, fra San Siro e il Monumentale. Due da San Siro, appunto (la Daniela e l’Augusta, dai nomi delle mogli degli ingegneri di M5), che dovrebbero concludere il loro lavoro alla stazione Tre Torri entro la prima metà del 2013, per 3mila metri di scavo.
La particolarità di queste talpe (che tecnicamente sono macchine “Earth pressure balanced” alimentate a corrente) è il doppio lavoro che svolgono in simultanea: mentre scavano costruiscono, agganciando al terreno i conci, strutture in cemento armato che formano un anello, ovvero l’intelaiatura portante del tunnel.
"L’impressione è che stiamo tutti facendo del nostro meglio perchè siano rispettate le tempistiche previste - ha detto l’assessore ai Trasporti Pierfrancesco Maran - in modo da avere la M5 in funzione per Expo 2015".
Una corsa imposta dal cursus non sempre lineare che l’opera ha seguito, e che sta causando grossi disagi ai residenti, poiché a causa dei tempi molti stretti si lavora anche di notte, il sabato e la domenica. Almeno fino a settembre, quando saranno finiti gli interventi più impattanti, ha spiegato Marco Foti, direttore centrale di Astaldi, la società costruttrice.
Per andare incontro ai residenti, incontrati dall’assessore Maran la settimana scorsa, è stato chiesto al consorzio M5 di mitigare al massimo i disagi.
La prima tratta della linea lilla, Bignami-Zara, dovrebbe essere inaugurata già per il 2 e 3 giugno, in occasione dell’Incontro Mondiale delle famiglie, per cui sono attese mezzo milione di persone.
La linea lilla o M5, la prima “ad automatismo integrale”, sarà lunga 12,6 km e porterà da Bignami in fondo a viale Fulvio Testi, al confine tra Milano e Sesto San Giovanni, allo stadio di San Siro, in meno di mezz’ora, viaggiando a 30 km orari e trasportando 12.000 passeggeri all'ora per direzione, che potranno salire fino a un massimo di 25728.
A.Pozzi