Presentata la stagione 2008-2009 del teatro di via Hermada

Renato Sarti, che ha ricordato il primo teatro in cui lavorò, quello dell’ospedale psichiatrico di Trieste, sottolinea che il cuore della stagione è proprio lì, negli spettacoli sulla tematica della diversità, a maggior ragione in un clima in cui in Italia e a Milano, la paura del diverso e l’atteggiamento discriminatorio sembrano farla da padroni. E poiché il teatro deve soprattutto occuparsi di attualità, il riferimento è più che mai attuale. Si comincia col “Sogno di una notte di mezza estate”, necessario prologo a dire che la realtà è quanto mai labile e certi sogni, certi incubi, sono tra noi pronti a diventare effettivi: unica eccezione, lo spettacolo si terrà al Crt Teatro dell’Arte, più adatto ad ospitare una compagnia piuttosto nutrita (composta per un terzo da attori stranieri e per due terzi da donne). Da lì prende il via un cartellone che alterna ospitalità - come “Vita d’Adriano” di Giorgio Felicetti, sulle morti per amianto, “Tre drammi brevi” di Vitaliano Trevisan, sul sistema culturale, e “Ciarlatown”, con uno dei clown della scuola del CS Torchiera - e cavalli di battaglia come “La Nave Fantasma” e “Mai morti”, con finale riscritto e aggiornato. In programma anche molte serate speciali, come quella organizzata dal Museo d’Arte Paolo Pini con Ale & Franz che leggeranno poesie scritte dai pazienti del Pini, o quella con Paolo Rossi. Progetti di giovani artisti, quali Marco Brinzi e Tommaso Urselli, serate d’improvvisazione teatrale con Teatribù, Festival nazionale dei corti teatrali, incontri, seminari: un programma ricchissimo, che nasce in un quartiere periferico e da lì si muove per andare oltre.
A.P.
PER INFORMAZIONI
Teatro della Cooperativa
Via Hermada 8
0264749997