Presentata oggi la mappa interattiva della città per attribuire il valore medio d'affitto a ogni appartamento
Ne avevamo parlato lo scorso luglio in occasione della nascita dell’Agenzia sociale per la locazione realizzata dal Comune di Milano e Fondazione Welfare Ambrosiano per far incontrare inquilini e proprietari, e torniamo a riparlarne per dare un'altra buona notizia nel grigio (e complesso) panorama della "questione casa" a Milano: l'ultimo step nel percorso di questo progetto che prova a mettere a disposizione non solo fondi ma strumenti per favorire soluzioni adeguate e su misura per chi cerca una casa è la mappa interattiva della città per attribuire ad ogni appartamento, a seconda della localizzazione, il suo “valore” medio d’affitto a canone concordato. La mappa è pubblicata sul sito del Comune di Milano, nella sezione ‘Casa e assegnazione spazi’, cliccando poi su ‘Il nuovo Canone concordato’ e infine ‘Mappa interattiva’ ( qui il link diretto). |
Questa novità è stata presentata oggi nell’ambito del Convegno ‘L’affitto a Milano al centro dell’attenzione: nuove opportunità con il canone concordato’, promosso dalla Camera di Commercio, dal Comune di Milano e da Fondazione Welfare Ambrosiano, in collaborazione con TeMa, società della Camera di Commercio, e Associazione FIMAA Milano Monza e Brianza.
“Il canone concordato a Milano esiste dal 1999 – ha dichiarato l’assessore alla Casa Daniela Benelli – e prima del rinnovo dell’Accordo locale era fermo da 16 anni. Per renderlo davvero efficace era quanto mai necessario rinnovarlo. E infatti, a pochi mesi dalla firma del nuovo Accordo, sono stati già sottoscritti almeno un centinaio di contratti. Un buon risultato, ma non vogliamo fermarci e intendiamo ampliare la rete dei soggetti che partecipano alla promozione del canone concordato e facilitarne la conoscenza, soprattutto tra i proprietari. Ecco perché coinvolgiamo gli agenti immobiliari e lanciamo la mappa sul sito del Comune di cui tutti, agenzie comprese, potranno avvalersi”.
“In questi anni assistiamo a mutamenti dei modelli abitativi, con fasce crescenti di popolazione che si rivolgono al mercato dell’affitto – ha dichiarato Marco Dettori, Presidente di TeMA-Territori, Mercati e Ambiente –. L’argomento è di assoluta attualità: la Legge di Stabilità introduce misure volte da una parte a incentivare i proprietari che locano il proprio immobile a canone concordato, con uno sconto del 25% su Imu e Tasi, e dall’altra a contrastare le locazioni in nero. A Milano la Camera di commercio sostiene il Comune e la Fondazione Welfare Ambrosiano, promotori del progetto Agenzia Milano Abitare che favorisce l’incontro tra proprietari e inquilini interessati a sottoscrivere un contratto d’affitto a canone concordato, offrendo garanzie e incentivi economici”.
“Gli affitti sono un indicatore rilevante per il mercato e anticipatori di future tendenze – ha dichiarato Vincenzo Albanese, Consigliere FIMAA Milano Monza & Brianza -. In questo periodo non si notano ancora movimenti determinanti nel cambiamento del mercato. La varietà dei prezzi dipende dalle zone, dai servizi, da ampiezza e condizioni degli spazi offerti, dai consumi collegati. Una varietà che dipende dalle diverse realtà che convivono in una città come Milano. Il lavoro degli operatori viene incontro alle esigenze di chi cerca casa o si sposta nella città”.
“Milano Abitare – ha poi spiegato Romano Guerinoni, direttore generale della Fondazione Welfare Ambrosiano – è una risposta alle persone in cerca di casa e un’opportunità in più per i proprietari per passare dallo sfitto all’affitto con vantaggi economici e garanzie certe. Il nostro intervento consentirà alle famiglie milanesi, né ricche né povere, di trovare con condizioni sostenibili una soluzione abitativa”.
E che strumenti come questi siano utili lo dimostra forse anche il fatto che a Milano si affitta di più. Cresce la spesa delle famiglie milanesi per affittare casa, +12% in un anno.
Le case sempre più curate, cresce del +112% la spesa per ristrutturazione.
Qualche altro dato: a Milano la spesa media delle famiglie per l’affitto è del 38% più alta che in Italia; gli stranieri affittano più del doppio degli italiani; il 17% degli italiani ha in corso il pagamento del mutuo per l’abitazione contro il 10% degli stranieri. La spesa per l’abitazione dei milanesi: 1.229 euro a famiglia per gli italiani, 36,4% del totale delle spese familiari, quanto gli stranieri (36%) che spendono però 609 euro.
Dati che emergono dall’indagine sui consumi delle famiglie milanesi al 2014, della Camera di Commercio di Milano in collaborazione con il Settore Statistica del Comune di Milano, realizzata attraverso Doxa.