Un ritardo di oltre due anni per i box di piazzale Accursio. Un tempo un giardino, oggi un cantiere infinito

Piazzale Accursio è l’ennesimo sfregio lasciato in eredità dalla Giunta Albertini. Le sorti della piazza situata lungo Viale Certosa sono segnate nel piano parcheggi del 2002, che stabiliva la realizzazione di un parcheggio interrato di tre piani.
Alcuni residenti della zona crearono un comitato contro un parcheggio che non solo, a loro parere, non era necessario nel quartiere, ma che poteva essere realizzato pochi metri più avanti, al di là del piazzale, per evitare di rovinare una bella piazza con anni di cantieri e disagi per i residenti.
Come spesso accade, quel parere potè poco, anzi, nulla. L’allora Sindaco Gabriele Albertini, con delega ai Parcheggi, mandò avanti il progetto affidato tramite bando alla ditta Quadro Curzio, allora quasi monopolista dei lavori pubblici di Milano relativi ai parcheggi: i lavori –come riporta ancora il cartello esposto di fronte al cantiere (guarda galleria fotografica)– sarebbero dovuti terminare il 22 marzo 2008.
“La Quadro Curzio in quegli anni ha vinto diversi appalti giocando al ribasso – sostiene l’Ingegner Luigi Caroli, Consigliere di zona 8– Bastava sparare una previsione di costi bassa, un consistente numero di box e pochi mesi per la realizzazione. Peccato che, una volta vinta la gara, la ditta se la sia sempre presa molto comoda”.
Dopo aver incassato svariate migliaia di euro per la prevendita di alcuni box di Piazzale Accursio, il ramo della Quadro Curzio addetto ai parcheggi milanesi, sull’orlo del fallimento, è stato rilevato dalla ditta romana Salini-Locatelli. I lavori hanno subito gli inevitabili ritardi del caso e non saranno conclusi, nella migliore delle ipotesi, prima di fine 2010.
“Da 4 anni e mezzo abbiamo una piazza sventrata dai lavori –conclude Caroli–, un continuo via vai di camion, un cedro massacrato e delle pianticelle da giardino a posto degli alberi che facevano ombra sulle panchine rendendo piacevole il ristoro per gli anziani nella calura estiva. Il risultato di una scelta sconsiderata di Albertini e di un mancato intervento dell’attuale Sindaco che nei primi mesi del suo mandato aveva mantenuto i poteri straordinari in materia di Parcheggi e poteva cambiare le cose”.
Giulia Cusumano