La delibera sul decentramento un primo passo per la creazione dei municipi

Dopo il quindicennio di governo cittadino del centrodestra l'unico peggioramento possibile per i Consigli di zona sarebbe la chiusura definitiva.
Restituire ai Consigli di zona, e quindi alla partecipazione diretta dei quartieri e dei cittadini, poteri e competenze è stata una delle promesse fatte da Pisapia e dalla sua coalizione in campagna elettorale. Con la delibera di giunta approvata il 2 marzo si compie un primo passo importante, che però non può essere considerato l'ultimo.
La Giunta Pisapia ha definito nuove competenze, un percorso e soprattutto un concetto chiave: quello della compartecipazione agli indirizzi su diverse aree di governo della città.
Si tratta di una piccola rivoluzione che però attua ancora pienamente il decentramento. Il passaggio va indubbiamente inquadrato in uno scenario più vasto che comprende anzitutto l'istituzione della "città metropolitana": un passaggio che esorbita dalle competenze e dai poteri di Palazzo Marino e che trova, nonostante le dichiarazioni ufficiali, molte resistenze al livelli centrali di governo.
Ma se l'istituzione della città metropolitana non è nei poteri del Comune, quello che Palazzo Marino può fare è continuare sulla strada tracciata individuando competenze specifiche e le relative dotazioni tecniche e finanziarie cossicché i Consigli di Zona inizino a gestire in autonomia alcuni servizi e ambiti del proprio territorio. Ad esempio la manutenzione del verde e quella ordinaria degli edifici scolastici. Su questa linea si stanno muovendo le coalizioni di maggioranza di alcuni Consigli di Zona che pur avendo accolto positivamente la delibera la giudicano ancora insufficiente.
Non è certo facile per chi li detiene cedere poteri e competenze, è ancor più difficile -soprattutto in questo momento- decentrare i centri di spesa e quindi far uscire dal bilancio del Comune risorse perché vengano gestite dai Cdz.
Eppure è questa la sfida: se da qui al 2016 il Sindaco e la sua maggioranza non solo saranno riusciti a ridare un ruolo ai Consigli di zona (cosa che è già avvenuta con la delibera presentata dall'Assessore Benelli) ma a creare i nuovi municipi, non solo avranno sanato le ferite degli ultimi quindici anni ma avranno dato vita ad un modello di riferimento a livello nazionale.