Domenica si vota per scegliere il nuovo Sindaco: da una parte il futuro, dall'altra il ritorno al passato
Tra pochi giorni i Milanesi saranno chiamati a scegliere chi governerà la città per i prossimi cinque anni. Al di là dei tanti significati "nazionali" che in questi mesi, da più parti, si è tentato di dare alla tornata amministrativa, l'appuntamento del 5 giugno ha una vera e propria dimensione "storica" per Milano. Dopo la svolta del 2011, gli elettori potranno decidere di continuare sul cammino iniziato cinque anni fa. Negli ultimi mesi il tentativo di insistere sulla presunta -e solo presunta- intercambiabilità dei due principali candidati sindaci dimostra che la posta in gioco è quanto mai alta. |
Chiamamilano, per la propria storia, per l'idea di città che promuove da quindici anni, per i principi che la ispirano, non può dichiararsi neutrale di fronte ad una scelta che determinerà il futuro dei milanesi.
Partecipazione civica, inclusione, sviluppo sostenibile, sono i valori e la prassi politica che ispirano Chiamamilano e che ritroviamo nello schieramento guidato da Beppe Sala.
Per dare a questi valori ancora più forza nel futuro governo della città che ci auguriamo, Milly Moratti -che ha fondato e anima Chiamamilano con la passione civica che tanti cittadini conoscono- si è schierata accanto a Beppe Sala, candidandosi nelle lista del PD per il Consiglio comunale.
Una scelta per dare ancora più forza ad un futuro comune capace di portare Milano, tutta Milano, ancora più avanti sulla strada cominciata cinque anni fa.