Nato dal protocollo ‘ZeroSprechi’, si stima il recupero di circa 70 tonnellate di cibo all’anno
Un vero e proprio hub di quartiere, nato con lo scopo di promuovere il dono del cibo e ridurre lo spreco alimentare, attraverso il quale si stima di recuperare circa 70 tonnellate all’anno. L’apertura dell’hub in via Borsieri 2, inaugurato ieri dalla vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo, è figlia del protocollo ‘ZeroSprechi’, condiviso nel 2016 tra il Comune di Milano, Assolombarda e Politecnico di Milano, con l’obiettivo di ridurre lo spreco di cibo e innovare le modalità di recupero degli alimenti da destinare a chi ne ha più bisogno, progettando e sperimentando un modello di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari basato su reti locali di quartiere. |
Un lavoro di squadra, dunque, che vede la collaborazione di diverse organizzazioni caritative partner dei quartieri nei Municipi 8 e 9 della città di Milano nel contrasto alla povertà alimentare, insieme alle istituzioni, alle associazioni di categoria e alle fondazioni di erogazione. “Il problema della povertà alimentare infantile a Milano – ha detto Giuseppe Guzzetti, Presidente della Fondazione Cariplo – va affrontato e risolto con un modello di intervento che chieda a tutte le forze in campo di lavorare insieme. L’inaugurazione dell’hub di via Borsieri rappresenta un importante passo in questa direzione: il Programma QuBì ha già sostenuto il Banco Alimentare della Lombardia nell’avvio dei primi due punti di raccolta cittadini e ora, grazie alla sinergia con gli altri attori coinvolti, si potrà massimizzare la raccolta del cibo, riducendo lo spreco e rafforzando la capacità di raggiungere le famiglie in povertà alimentare. Il contrasto alla povertà alimentare è una delle azioni cardine del Programma pluriennale QuBì promosso da Fondazione Cariplo – con il sostegno di Fondazione Vismara, Intesa Sanpaolo, Fondazione Enrica e Romeo Invernizzi e Fondazione Fiera Milano – in collaborazione con il Comune di Milano e le organizzazioni del Terzo Settore che operano sul territorio. Una sfida pari a 25 milioni di euro che intende coinvolgere la città di Milano nel suo complesso: aziende, istituzioni e singoli cittadini sono chiamati a creare una ricetta comune che permetta di dare risposte concrete alle famiglie in difficoltà e creare percorsi di fuoriuscita dal bisogno”.