3° edizione del "Free Festival delle bambine e dei bambini, scuola bene comune"

Nell’invito della prima edizione si leggeva l’intenzione di segnare una tappa di un percorso lungo nell’idea di una riflessione sul senso complessivo del fare scuola, e sui modelli educativi esistenti e auspicabili.
Come ogni anno il Festival prevede delle iniziative per i bambini e per grandi che si svolgono in diversi luoghi "bene-comune" della zona. Giovedì e venerdì la scuola primaria, Brunacci, ospiterà un laboratorio per bambini, una mostra di incisione e una serata di discussione sulla multiculturalità a scuola; venerdì sera la scuola Palmieri ospiterà la presentazione di due riviste di pratica e teoria pedagogica e l'esperienza della rete legata al progetto Mammut, che nasce nei quartiere napoletano di Scampia; sabato la Banca del Tempo 4 corti, che l'anno scorso aveva ospitato uno spettacolo di burattini, quest'anno sarà sede di un dibattito sugli effetti diretti e indiretti del marketing sull'infanzia, mentre domenica l'Archivio Moroni ospiterà nel pomeriggio la lettura della fiaba "Il topo che incantava..." e la sera la proiezione del film del 1972 "Il Diario di un maestro" tratto dal libro autobiografico “Un anno a Pietralata di Albino Bernardini”. Per i ragazzi più grandi sabato sera al C.A.M. di via Tibaldi 41 si terrà un concerto di bande giovanili, dalla secondaria di via Tabacchi all'istituto Agnesi. Poiché gli argomenti che il Festival desiderava affrontare si sono rivelati troppi per poter stare nelle quattro giornate, quest'anno il festival continuerà a proporre iniziative anche dopo il mese di novembre, si pensa ad un incontro sull'inclusione dei ragazzi diversamente abili nella scuola, ad uno sulle esperienze di buona educazione in europa, e a molto altro ancora.
Il gruppo organizzatore è un gruppo aperto, le sue riunioni sono pubblicizzate sulla mailing list del coordinamento dei comitati. Chi fosse interessato può contattare l'email comitato.icthg@gmail.com.
Il programma completo e aggiornato del Free Festival è reperibile sul sito del coordinamento delle scuole della zona 5 o sul sito dell'Archivio Primo Moroni.
A.Pozzi