I revisori dei conti bocciano il ricorso sistematico dell’Amministrazione a risorse straordinarie per far quadrare i conti nel bilancio

In particolare il rapporto dei revisori punta il dito sulle partecipate: “non sono da considerasi come entrata ordinaria perché legati ad andamenti non prevedibili” Basti pensare che solo A2A tra il 2007 e il 2010 ha girato al Comune dividendi per ben 281 milioni di euro. Un patrimonio che potrebbe venire a mancare da un momento all’altro, visto il periodo nero che sta attraversando l’azienda con 3, 8 miliardi di debito registrato a fine 2010.
Situazione che non sembra allarmare l’Amministrazione milanese: nel Bilancio 2011 sono previste entrate per oltre 80 milioni di euro dall’azienda del gas a partecipazione comunale per il 27,5%, altri 170 dalla cessione del 18% delle quote di Milano Serravalle e circa 160 milioni arriveranno dal maxi-dividendo Sea dopo la sua quotazione in borsa.
Giulia Cusumano