L’impresa pressoché impossibile di approvare il Bilancio entro il 31 dicembre e il PGT entro il 14 febbraio

Il Bilancio 2011 nelle intenzioni del Sindaco andrebbe approvato entro la fine dell’anno. Peccato che oltre alle vacanze Natalizie ci sia da approvare anche l’assestamento del Bilancio 2010 con l’opposizione che ha presentato quaranta corposi emendamenti. Il Bilancio per l’anno prossimo, invece, avrà bisogno di una ventina di sedute e al 31 dicembre festività comprese, mancano 21 giorni.
Il Piano di governo del territorio, dal canto suo, deve essere approvato assolutamente entro il 14 febbraio, pena la sua decadenza.
Inoltre, i cittadini hanno presentato oltre 4.400 osservazioni al Piano di governo del territorio; la Giunta vorrebbe trattarle in una raffica di sedute di Commissione per impedire che arrivino in aula, ma nulla impedisce che esse vengano riprese dai Consiglieri comunali come emendamenti.
A questo punto, anche se il Consiglio comunale lavorasse senza sosta da qui al 14 febbraio, fermandosi solo a Natale e Capodanno, sembra molto difficile che riesca ad approvare il bilancio entro la fine dell’anno e il PGT entro il termine perentorio del 14 febbraio.
A meno che non si ricorra all’espediente di doppie sedute e Consigli fiume in notturna. Ipotesi difficilmente percorribile in periodi normali, indubbiamente indigesta sotto le festività natalizie.
Senza contare la variabile “14 dicembre poiché –come nel caso della candidatura “terzopolista” di Gabriele Albertini– l’esito del voto di fiducia al Governo potrebbe rimescolare le carte e costringere la Giunta ad arrendersi, oppure i Consiglieri a preparare il sacco a pelo.
Ettore Pareti