Nuovi ritardi per il progetto di demolizione e ricostruzione delle torri di via Tofano

Non parliamo di un attacco terroristico ma di un piano di riqualificazione demaniale. Via Tofano, zona Quinto Romano. Ce ne occupammo più di tre anni orsono. Tre palazzine del demanio costruite appena un quarto di secolo fa che fin dai primi anni avevano dimostrato la scarsissima qualità edificatoria, tanto da richiedere l’immediata ristrutturazione di una e l’abbattimento con relativa riedificazione delle altre due. Il Comune aveva inizialmente previsto una semplice ristrutturazione anche per queste, poi nel 2007 -c’è chi dice per risparmiare- preferì beneficiare di un bando statale che prevedeva un cofinanziamento dal Governo per la riedificazione. Costo dell’operazione: 16.700.000 euro, di cui 8.350.000 euro a carico del Comune.
Ed è dalla Direzione Sviluppo del Territorio appunto che arriva la notizia più incredibile. Del progetto del bando vinto nel 2007 non se ne farà nulla. Le torri verranno sì abbattute, ma verranno costruiti nuovi alloggi a canone sociale, moderato e convenzionato secondo un nuovo progetto concordato con il Ministero delle infrastrutture. Gli 81 attuali appartamenti diventeranno 110 (quel 40% di volumetrie aggiuntivo previsto per legge per i costruttori di housing sociale) e verranno costruiti dai privati. Entro fine anno il Ministero approverà il progetto preliminare ora allo studio del settore urbanistica del Comune, dopodichè si procederà con il bando di gara. I 20 milioni del progetto saranno suddivisi equamente tra Governo e privati. Il Comune risparmierà così gli oltre 8 milioni di euro stanziati nel 2007.
Insomma: quattro anni fa il Comune prevedeva la ristrutturazione delle due torri. Poi, cogliendo l’occasione del bando ministeriale, decise l’indispensabilità dell’abbattimento e della ricostruzione, che sarebbe dovuta iniziare nel 2008. Oggi il destino delle Torri di via Tofano cambia ancora: non più case popolari realizzate dal pubblico ma appartamenti realizzati dai privati in un progetto di housing sociale.
Diversa la versione di Carmela Rozza, consigliera comunale del Pd: “In Consiglio comunale non è arrivata alcuna delibera di modifica del progetto, non ne abbiamo mai sentito parlare. Queste sono tutte scuse per non dire che i soldi per l’intervento non ci sono, né a Roma né a Milano. L’amministrazione per finanziare il progetto non si è nemmeno rivolta alla cassa depositi e prestiti”. Gli stanziamenti del Governo Prodi del 2007 erano stati cancellati con l’insediamento del nuovo Governo, e il progetto delle torri era tornato all’interno del Piano del Lavori Pubblici del Comune. “Questa storia del nuovo progetto è un’invenzione raccontata per allungare ulteriormente i tempi –continua Carmela Rozza–. Il governo sta cadendo e a marzo cambierà anche la giunta comunale. Finirà che il progetto tornerà nel libro dei sogni dei lavori pubblici e in via Tofano rimarrà chissà per quanto ancora un monumento al vuoto”.
Giulia Cusumano