Progetto approvato, verso il traguardo l'annosa vicenda degli edifici gemelli di Quinto Romano
E' una delle varie "storie infinite" di cui ci siamo occupati negli ultimi dieci anni. Era il 2007 quando raccontavamo i disagi vissuti dagli abitanti delle tre torri di Via Tofano 5, a Quinto Romano, un complesso edilizio costruito ormai trent'anni fa, che fin dal principio ha evidenziato significative carenze di tipo strutturale. Ora all'alba del 2017, arriva dal Comune la notizia positiva che la vicenda del complesso di edilizia residenziale pubblica di via Tofano "giunge al traguardo finale, con il progetto approvato dalla Giunta" per un "intervento finalizzato ad incrementare la disponibilità di abitazioni di edilizia sociale di proprietà comunale, che servirà anche a realizzare alloggi destinati ad altre utenze ed altri usi, nell'ottica della diversificazione e dell'integrazione tra differenti tipologie di residenti e, più in generale, di rigenerazione dell'intero quartiere". |
L'obiettivo dell'Amministrazione è trasformare un complesso di edilizia residenziale pubblica problematico sotto i profili manutentivi e gestionale in uno esemplare dal punto di vista della sostenibilità ambientale, architettonica e sociale.
I due edifici, organizzati in 11 livelli fuori terra, prevedono la medesima composizione dei piani: gli appartamenti passeranno dagli attuali 100 a 118 (59 per ogni edificio), 10 dei quali saranno a norma disabili; in entrambe le torri ci saranno alloggi a disposizione per residenze temporanee (4 per la “A” e 3 per la “B”), nonché locali per uffici ed associazioni. L'esigenza di liberare lo spazio esterno dalla sosta di autoveicoli è alla base della scelta di realizzare un'autorimessa interrata, per 118 posti auto, raggiungibile con una rampa rettilinea.
Le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche adottate permetteranno di avere un complesso edilizio ad alta efficienza energetica; gli stessi materiali saranno scelti tenendo presenti, oltre agli aspetti di efficienza, durata, facilità di manutenzione, anche quelli legati al consumo energetico. Al fine di promuovere la pratica della raccolta differenziata da parte degli abitanti, verrà realizzato, in posizione strategica lungo via Ferrieri, un vano per il deposito dei rifiuti organizzato in modo da rendere efficiente il compito di raccolta e prelievo grazie alla realizzazione di sportelli di scarico dall'esterno per gli abitanti e portone di carico direttamente dalla strada.
I costi della complessa operazione ammontano a quasi 19 milioni di euro, così suddivisi: 8,350 milioni vengono erogati dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti, 10,256 milioni sono invece in capo a Regione Lombardia. Il programma dell'Amministrazione prevede che tra progetto esecutivo e gara si arrivi a fine 2017, per poi procedere con le demolizioni e le successive ricostruzioni.