Trovato in extremis l’ennesimo accordo all’interno della maggioranza, almeno fino alla prossima, ennesima rottura

Ascolta l'intervista a Giulio Gallera, Capogruppo FI a Palazzo Marino Ascolta l'intervista a Marlena Adamo, capogruppo dell'Ulivo a Palazzo Marino
L'intesa faticosamente raggiunta è stato preceduta da molteplici proroghe le cui cause risiedono principalmente nella mancanza di accordi tra le forze politiche della maggioranza. Sul primo piatto della bilancia pesano infatti la vivibilità della città, la qualità della sua aria, la difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini, dall'altro invece vi sono da tutelare interessi economici e finanziari di una metropoli, che ospita buona parte del suo centro direzionale ed economico tra le vie adiacenti al Duomo, all'interno quindi della Cerchia.
Lo scontro politico è stato forte, soprattutto all’interno della maggioranza. Il capogruppo di FI Gallera si schiera dalla parte di poliziotti, infermieri, edicolanti e turnisti, costretti per lavoro a recarsi in centro la mattina molto presto o la sera tardi, in orari quindi incompatibili con il trasporto pubblico. Di tutt'altro avviso la Lega che minaccia di non aderire se a farne le spese saranno le tasche dei cittadini milanesi.
Intanto è stato raggiunto l'accordo che diventerà operativo, salvo ulteriori intoppi, dal 2 gennaio 2008. Abbandonata l'idea di abbonamenti agevolati per tutti, partono gli sconti sui primi 50 ingressi, per cui ogni veicolo pagherà la metà (1 euro per la classe III invece che 2 euro, 2,50 per la classe IV al posto di 5, 5 euro per la classe V, invece di 10), dal cinquantunesimo al centesimo si pagherà il 60 per cento della tariffa (rispettivamente 1,20 euro, 3 euro e 6 euro) e solo dopo il centesimo ingresso si verserà la tariffa piena, ossia 2, 5, 10 euro.
Una logica da offerte speciali al supermarket della mobilità che rischia di rendere ancor più inefficace un provvedimento dall’utilità alquanto dubbia.
L'orario dell'Ecopass è stato fissato dalle 7 alle 19, ma fino al 15 aprile sarà dalle 7.30 alle 19.30, secondo l'ordinanza regionale ancora in vigore. Essendo la ZTL della Cerchia zona "di accesso" e non "di circolazione", saranno esentati dal pedaggio i veicoli che entreranno prima dell'orario , pur uscendo con l'Ecopass in vigore. Non pagheranno moto e ciclomotori mentre i residenti dentro ai Bastioni potranno usufruire di abbonamenti di 50, 125 e 250 euro.
E mentre dal sondaggio Ipso emerge che 6 milanesi su 10 sono contrari al pedaggio per entrare nei Bastioni e che quasi il 70 per cento preferirebbe la chiusura del centro a tutte le auto, l’opposizione mette in luce ancora una volta tutte le contraddizioni sia del provvedimento che di un lungo iter, il quale al di là dell’ultimo accordo non è detto sia giunto al termine.Marilena Adamo, Capogruppo dell’Ulivo in Consiglio comunale, si è detta molto insoddisfatta di come si è proceduto: “È da un anno che si parla di ticket d'ingresso, ma non è stato ancora fatto operativamente nulla, poichè il Sindaco si trova attorniato da una maggioranza che sempre più cerca di porre vincoli nella tutela dei propri elettori.” Vincoli che stanno però minando la riuscita del provvedimento stesso, riducendolo quasi ad una mera formalità istituzionale, più che ad un'effettiva opportunità per salvaguardare la salute e il benessere dei cittadini.
Quello che rimane certo è che ad oggi, sebbene si sia delineato un apparente accordo, i cittadini non sono ancora stati informati dagli organi istituzionali competenti sui cambiamenti che tra poco più di un mese rivoluzioneranno la mobilità cittadina. Nonostante questo, dall'Assessorato alla mobilità fanno sapere di non aver paura dei tempi assai stretti; dagli uffici di Piazza Beccaria ritengono sufficienti i giorni che ci separano dal 2 gennaio 2008 e si dichiarano pronti ad avviare entro breve una “campagna di comunicazione mirata ed efficace per informare I cittadini e sciogliere ogni incertezza”.
Eppure anche dalle parti di Palazzo Marino il dubbio resta: basteranno le cinque settimane –con in mezzo il ponte di S.Ambrogio e le festività natalizie– a salvare il ticket dai possibili e prevedibili agguati di una maggioranza che non si rassegna ad ingoiare un ticket che ha sempre ritenuto indigesto?
Stefania Clerici