Doveva impedire l’emergenza rifiuti. Oggi è inutile perchè è cambiato lo scenario finanziario

Cambiata la maggioranza in Provincia, e succeduto Podestà a Penati, tra le poche cose a non cambiare ci fu la convinzione di Palazzo Isimbardi che il nuovo inceneritore fosse indispensabile.
Semplice: poichè non c’é, e non c’é mai stato, il rischio di un'emergenza rifiuti. Sono le stesse dichiarazioni del Presidente della Provincia di Milano a confermarlo. Certamente è assai positivo che si voglia puntare sulla raccolta differenziata come ha ribadito il Presidente Podestà, citando l’obiettivo del 65% di rifiuti reciclati per il 2012 (come prescrive il Decreto legislativo 152), ma forse bisognerebbe ricordare che, come scrivemmo all’inizio di questa storia, oltre quattro anni fa, il nuovo termovalorizzatore serviva in realtà a conferire un maggiore valore ad AMSA che era confluita in AEM in vista della fusione con la bresciana ASM che avrebbe dato vita ad A2A.
Negli ultimi quattro anni il terremoto finanziario che ha scosso i mercati, i cambi di strategia delle multitulity e i grandi cambiamenti che potrebbero attraversare le partecipate hanno incenerito lo scenario in cui l’inceneritore era indispensabile.
B. P.