Il Comune ufficializza la retromarcia sulle riduzioni dei sussidi ai disabili

Già dalla scorsa settimana, dopo la sorpresa e le polemiche, si era aperto più di uno spiraglio: la Giunta aveva "rifatto i conti" ed era riuscita a congelare alcuni dei provvedimenti più contestati, come la riduzione del 30% del fondo destinato all'assistenza domiciliare indiretta e la cancellazione dei contributi per il trasporto. La delibera di giunta del 24 maggio -che prevedeva, tra l'altro, anche il dimezzamento del sussidio integrativo del 'minimo vitale' per 3300 anziani- aveva ovviamente suscitato le proteste delle associazioni di disabili e dei loro familiari, tanto che l'Assessore alle politiche sociali era stato costretto ad intervenire immediatamente per assicurare un'immediata correzione di rotta e l'avvio di un confronto.
Inoltre, tra Assessorato e associazioni si è avviato un confronto sia sul servizio di trasporto con la finalità sia di renderlo più efficiente, ma anche "orientato ad una maggiore equità" -ovvero introducendo paletti su base reddituale- sia sullo sblocco delle liste d’attesa (ferme dal 2009) riguardanti gli inserimenti nei centri diurni (SFA Servizi formazione e autonomia, CSE - Centri socio educativi, CAD Centri aggregazione disabili).
Ettore Pareti