Dal 17 agosto si pagherà un sovrapprezzo di 4,9 euro per lasciare le vetture di Car2go in periferia
Come vuole tradizione la stangata arriva nei giorni a ridosso di Ferragosto, nel caso specifico annunciata via email ai circa 80000 abbonati milanesi a Car2go, il servizio di car sharing che fa capo al gruppo tedesco Daimler e in meno di due anni, insieme agli altri gestori che lo hanno seguito poco dopo (Enjoy e Twist), ha cambiato le abitudini dei milanesi in fatto di mobilità. Dal 17 agosto lasciare le smart di Car2go nelle zone più periferiche dalla città avrà un costo extra di 4,9 euro oltre alla normale tariffa di 29 centesimi al minuto. |
per rispondere alle esigenze e alle richieste di molti clienti, abbiamo deciso di introdurre un sistema di incentivi e disincentivi al fine di ottimizzare la dislocazione di auto nella città di Milano."
Ottimo, avrà pensato l'iscritto meneghino; cosa chiedere di meglio all'utilissima macchinetta bianca e azzurra che essere più presente nel momento del bisogno?
Ma spesso l'ottimizzazione nasconde una faccia assai meno gradevole rispetto all'efficienza che promette ed ecco che poche righe dopo si svela l'arcano: dal 17 agosto chi lascerà le smart nella fascia più periferica della città dovrà pagare un extra consistente, che in molti casi potrebbe superare, e non di poco il prezzo della sola corsa.
La decisione di Car2go ha scatenato le proteste di molti degli abitanti delle zone coinvolte che la definiscono "una vera e propria discriminazione". In realtà le zone interessate dal balzello non sono poche: Lorenteggio, Baggio, Quarto Oggiaro, l'Ortica, Cimiano, Crescenzago, Comasina, Affori, via Mecenate, viale Monza e via Padova al di là del rilevato ferroviario, via Novara e via Forze Armate.
L'intento dichiarato di Car2go è di aumentare il numero di auto disponibili nelle zone centarli e semicentrali dove c'è ovviamente maggiore richiesta e disincentivare la sosta nelle aree maggiormente periferiche dove le smart in condivisione restano inutilizzate per troppo tempo.
A completare la strategia di "ottimizzazione della dislocazione" è stato previsto l'incentivo -in minuti gratis che verranno accreditati sul conto dell'iscritto- per chi invece prenderà le auto nelle zone periferiche per poi lasciarle nelle aree centrali.
L'ottimizzazione della dislocazione è in realtà una necessità insita nel modello di business del car sharing free floating (ovvero a rilascio libero): le auto devono essere utilizzate il più possibile. I tempi di sosta non producono ricavi e se si prolungano perchè le vetture vengono parcheggiate in zone dove c'è pochissima richiesta a risentirne non sono solo gli utenti che non trovano auto in altre aree della città ma anche i bilanci.
Ettore Pareti