La Lega sfila, AN s’accoda, un pezzo di Forza Italia aderisce ma non si presenta. Il centrodestra milanese con un occhio guarda a Cittadella e l’altro a Roma.

La piazza era quella delle grandi occasioni: Milano, il Duomo, la “Madunina”.
Salvini, Borghezio, Maroni, Calderoli; tutti in gran spolvero.
Sindaci leghisti purosangue, osannati sul palco come vere e proprie rock star, proclamati "difensori civici della patria padana", plauditi come eroici combattenti nella lotta al crimine, eletti paladini di giustizia e civiltà, soprattutto se nella versione “scontro di civiltà”. Era atteso anche il Sindaco, che all’ultimo momento ha preferito la sola adesione epistolare.