Interventi per le famiglie in difficoltà, tra risorse pubbliche e collaborazione dei privati

Un’iniziativa non risolutiva ma importante, dal momento che, calcola l’Istat, i genitori soli nelle grandi città superano il 10% del totale dei nuclei familiari. A Milano sono 4 mila i genitori che chiedono aiuto al Comune, mentre i minori a carico dei servizi sociali sono in aumento di oltre il 30%.
A questi fondi si aggiunge il recente stanziamento della Giunta di 6 milioni e 416 mila euro (in parte residui del Fondo Anticrisi 2010) a favore dei cittadini colpiti dalla crisi con un reddito Isee inferiore ai 25mila euro. Rispetto all’anno scorso, la Giunta ha ammesso al bando per accedere ai fondi anche chi risiede a Milano da meno di 5 anni (la Lega è già sul piede di guerra contro l’erogazione di fondi ad extracomunitari a scapito delle famiglie milanesi d.o.c.) e alle coppie di fatto, anche dello stesso sesso, che coabitino nello stato di famiglia con un “vincolo affettivo“. Un’apertura inedita che, manco a dirlo, ha suscitato polemiche tra le file dello stesso Pd e dure accuse da parte di un centrodestra tradizionalmente paladino di quella che molto di loro amano chiamare “famiglia tradizionale”. Un ulteriore stanziamento è arrivato recentemente dalla vendita di 110 biglietti riservati all'amministrazione -a cui consiglieri, assessori e personalità di Milano hanno rinunciato a scopo benefico- della Prima della Scala dello scorso 7 dicembre: 131.198,12 di euro saranno utilizzati per la ristrutturazione di abitazioni destinate ad accogliere temporaneamente 20 nuclei familiari in grave difficoltà e in situazione di emergenza abitativa.G.C.