Antonia Pozzi in mostra, e sullo schermo, allo Spazio Oberdan fino al 6 gennaio 2016
E poi – se accadrà ch’io me ne vada – / resterà qualchecosa / di me / nel mio mondo – / resterà un’esile scìa di silenzio / in mezzo alle voci – / un tenue fiato di bianco / in cuore all’azzurro. Sono versi di Antonia Pozzi, poetessa milanese dalla breve vita di cui ancora poco si conosce. Fino al 6 gennaio prossimo c'è un'occasione di conoscerla meglio: Spazio Oberdan, Fondazione Cineteca Italiana in collaborazione con Regione Lombardia, Comune di Milano, Città metropolitana di Milano e Centro Internazionale Insubrico “C. Cattaneo” e “G. Preti hanno realizzato SOPRA IL NUDO CUORE. FOTOGRAFIE E FILM DI ANTONIA POZZI, una grande mostra a cura di Giovanna Calvenzi e Ludovica Pellegatta dedicata a una delle più alte voci della letteratura novecentesca, una poetessa ancora tanto da scoprire di cui in questo frangente saranno svelati soprattutto la passione e il talento per la fotografia. |
“Il massimo di intensità per immagini rapide” è uno dei nodi del pensiero poetico che Luciano Anceschi – come la Pozzi, allievo del filosofo Antonio Banfi – sviluppa nella prefazione a Linea Lombarda, in cui teorizza una vera e propria “dottrina dell’immagine” capace di rinnovare la poesia. Antonia Pozzi dimostra con le sue poesie e ora anche con le fotografie e i suoi filmati inediti, di saper passare dalla poesia per immagini alle immagini poetiche.
La mostra è l’occasione per presentare una serie di materiali fotografici, e non solo, inediti, custoditi dall’Università degli Studi dell’Insubria, che ne detiene la tutela. Del corpus fotografico estremamente ampio e variegato saranno esposte circa 450 immagini realizzate da Antonia nell’amata Pasturo, sulle Dolomiti, e anche nei suoi viaggi, a Milano, in città e nei circoli culturali ma anche nelle zone povere e periferiche, tra i bambini, i mercati e le botteghe degli antichi mestieri. I visitatori potranno così immergersi nel suo mondo, nei suoi ambienti che rivivranno anche grazie a postazioni interattive. Inoltre, la mostra presenterà anche 6 film inediti in formato super8 girati da Antonia stessa.
La mostra ha aperto i battenti venerdì scorso nel contesto delle giornate di Bookcity Milano 2015 e prosegue ora accompagnata da tanti eventi correlati: una corposa rassegna cinematografica di sessanta titoli che intreccerà film e documentari divisi su tre grandi aree tematiche, gli anni ’30 in Italia e biografie di poeti e fotografi del ‘900; per l’occasione sarà inoltre rieditato nella collana I Tesori del MIC a cura di Cineteca il documentario Poesia che mi guardi di Marina Spada, che troverà una distribuzione nazionale in libreria con Cecchi Gori Group; ci saranno tre eventi speciali di spettacolo, sabato 7 novembre Elisabetta Vergani presenterà allo Spazio Oberdan il recital dedicato ad Antonia Pozzi L’infinita speranza di un ritorno; venerdì 27 novembre il concerto Canzoni italiane fra le due guerre dedicato alle canzoni popolari degli anni ’30 con i musicisti Rudi Bargioni, Giorgio Penotti e Fulvia Meldini e mercoledì 9 dicembre un concerto jazz del musicista Antonio Zambrini sui filmati girati da Antonia Pozzi.
Antonia è morta senza aver pubblicato alcuna poesia: apparteneva a una famiglia dell’alta borghesia milanese e si laureò a pieni voti in Filologia Moderna presso la Regia Università di Milano con una tesi sulla formazione letteraria di Flaubert. Le sue prime composizioni risalgono al 1929.
Per sostenere la creazione del Catalogo integrato e digitale dedicato ad Antonia Pozzi - progetto che presenta la voce originale della poetessa attraverso l’opera complessiva (quella conosciuta e quella finora inedita) con poesie, scritti, lettere, foto, filmati - la Fondazione Cineteca Italiana ha scelto di realizzare su www.eppela.com la campagna di crowdfunding partita l’1 ottobre 2015. Un nuovo modo per coinvolgere e premiare il pubblico, che deciderà di sostenere il progetto, con ricompense preziose ed esclusive (https://beta.eppela.com/projects/4993-catalogo-integrato-e-digitale-antonia-pozzi). “Il progetto del Catalogo integrato e digitale – dice il Direttore della Fondazione Cineteca Italiana, Matteo Pavesi – nasce dal desiderio di diffondere tra un pubblico giovanile la sensibilità di Antonia Pozzi proprio attraverso il suo sguardo”. È un progetto importante perché consente di emozionarsi non solo attraverso l’opera poetica ma anche conoscendo la vita, i travagli esistenziali, le foto, le riprese filmiche e le riflessioni filosofiche di Antonia Pozzi. Nel comprendere la genesi di un testo, il lettore può sentirsi emotivamente più vicino alla poetessa, stabilire un legame personale e non solo intellettuale, oppure, attraverso la conoscenza di tutti gli aspetti della vita della poetessa, può appassionarsi alla poesia in generale.
Orari della mostra:
Lunedì: chiuso
Martedì: dalle 12.00 alle 19.30
Mercoledì: dalle 12.00 alle 19.30
Giovedì: dalle 12.00 alle 19.30
Venerdì: dalle 12.00 alle 21.30
Sabato: dalle 12.00 alle 19.30
Domenica: dalle 10.00 alle 19.30
Spazio Oberdan, piano espositivo, Viale Vittorio Veneto 2, Milano