Reati in calo a Milano ma aumentano le violenze sessuali: ecco i dati nel bilancio della questura milanese
Milano città sicura, o almeno più sicura dello scorso anno: lo ha annunciato questa mattina il questore Luigi Savina presentando i dati del 2015, con un occhio naturalmente a Expo e al lascito dell'evento sulla città in termini di sicurezza e prevenzione dei reati in città e provincia. Con il -10% di reati sia in provincia di Milano sia a Milano cittá il 2015 è stato un "anno positivo per la sicurezza" spiega Salvina. "Per l'evento più impegnativo, Expo, e per la sua preparazione, abbiamo ricevuto da tutti numerosi complimenti per l'impegno. Expo ha fatto aumentare il livello di controlli in città, prosegue l'onda lunga anche a seguito dei fatti di Parigi. Lo abbiamo visto alla prima della Scala, allo stadio e anche in questi giorni". |
Expo: impossibile prescindere dall'evento parlando di dati legati alla sicurezza durante quest'anno. Dai dati oggi presentati emerge infatti un aumento delle persone controllate dalla polizia di Stato, del 16,6% nella provincia di Milano, e nel comune di Milano si supera la percentuale del 26%, anche veicoli e i documenti controllati sono stati più numerosi nel 2015. Dai dati emerge un aumento rispettivamente dell'1,8% e del 15,6%, nello stesso periodo di tempo le persone arrestate nella provincia di Milano sono diminuite del 6,6% e quelle denunciate del 7,6%, nel comune di Milano tali percentuali sono di maggiori di circa un punto percentuale ( 7,7% e 8,3%).
"La netta diminuzione di furti e di rapine su tutto il territorio, oltre a quella registrata per gli omicidi, è una diretta conseguenza dell'efficientamento dei servizi realizzato in preparazione di Expo e della cui onda lunga ancora oggi sentiamo i benefici". Lo ha spiegato oggi il questore di Milano Luigi Savina commentando i dati del bilancio sulla sicurezza del territorio della provincia di Milano riguardanti il 2015.
"Abbiamo aumentato la presenza e i controlli, lavorando con maggiore sinergia sul territorio" ha aggiunto sottolineando il forte lavoro di squadra di tutte le forze dell'ordine evidente anche in occasione di Expo. Per quanto riguarda i furti, la diminuzione maggiore si è registrata in quelli con strappo, quasi del 14,3%, mentre a variare meno ma comunque di quasi il 10%, sono stati nel 2015 i furti in autovettura. In assoluto la tipologia di furti più frequente in provincia di Milano è quello dei furti con destrezza: sono oltre 24mila gli episodi registrati a fronte dei 27.129 del 2014.
Per quanto riguarda l'attività della Digos, le persone arrestate nel 2015 per iniziative in area antagonista sono passate da 7 a 10, quelle invece finite in manette durante le varie attività di polizia giudiziaria sono aumentare da 1 a 10 ma il totale cala.
Si passa da 35 a 20 poiché gli arrestati nel contesto di manifestazioni sportive sono stati zero mentre nel 2014 erano stati 27. Le denunce, sempre per le attivitá di competenza della Digos, segnano un aumento generale di oltre 100 unità, soprattutto per iniziative di area antagonista (da 133 a 400), mentre diminuiscono quelle per manifestazioni della destra estrema e per manifestazioni sportive. I Daspo dal 2014 al 2015 si sono ridotti a un terzo, passando da 164 a 50, mentre nell'ambito dell'attivtà della polizia amministrativa e sociale il numero di esercizi pubblici controllati è rimasto stabili, attorno alle 200 unità, i provvedimenti di chiusura sono aumentati da 57 a 74, le persone indagate in stato di libertà sono diminuite di 8 unità mentre stabili restano il numero dei locali sottoposti a sequestro preventivo. Le persone sanzionate per attività di bagarinaggio passano da 4 a 2.
Relativamente ai reati di droga, crolla il numero dei kilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrate: dal 2014 al 2015 si passa da quasi 1200 a 862, ma le persone arrestate restano quasi le stesse, la diminuzione registrata è di 9 nove su 750. Le persone denunciate a piede libero passano da 362 a a 300 e il numero di quelle segnalate alla prefettura restano esattamente le stesse: 718.
Passando alle rapine, a diminuire di più sono quelle realizzate ai danni degli uffici postali che passano da 29 a 20 con un -31% mentre a diminuire meno in percentuale sono quelle in abitazioni: da 213 nel 2014 a 205 nel 2015 con un -3,8%. In assoluto le più numerose nel 2015 sono state le rapine in strada: 2152 casi, meno dei 2500 del 2014.
Qualche dettaglio sull'aumento delle violenze sessuali in provincia di Milano: dal 2014 al 2015 si registrano 12 episodi in più su un totale di meno di 400 casi di cui oltre il 60% avviene per mano di mariti, ex mariti, compagni o ex compagni. Ricordando che nella categoria rientrano sia i palpeggiamenti in metropolitana sia gli stupri, il questore di Milano Luigi Savina oggi presentando i dati sulla sicurezza a Milano riguardanti il 2015 si è soffermato sull'aumento degli episodi. "Abbiamo voluto approfondire meglio i singoli episodi", 360 nel 2015 rispetto ai 348 del 2014, "cercando di comprenderne il contesto. Da un anno per questo tipo di reati e per i maltrattamenti in famiglia con la collaborazione della Procura della Repubblica di Milano è attivo un programma dedicato". Si tratta di un progetto attivo da giugno 2014 che precede sia iniziative di formazione e sensibilizzazione per il personale della Polizia che si trova ad intervenite sul momento ("processing card"), sia programmi per tracciare gli episodi in modo da collegarli di volta in volta e ottenere un quadro complessivo della situazione di una presunta vittima ("modulo Eva").
Nel 2015 mentre le violenze sessuali sono aumentate del 3,45%, i casi di maltrattamento nella provincia di Milano sono diminuiti del 17%, nel comune di Milano addirittura di oltre il 21%. Per lo stalking il calo è del 23%, quasi 24% per Milano città, e in totale i reati per maltrattamenti in famiglia segna una diminuzione di quasi il 20% nella provincia e del 22,5% nel comune di Milano. In questo contesto colpisce il numero delle persone arrestate per stalking che passa da 30 a 42 con un aumento del 40%, anche il numero delle persone arrestate per maltrattamenti in famiglia cresce ma del 4%, questo comporta un aumento totale di persone arrestate del 16%, passando da 92 a 107. A diminuire, sono le persone denunciate per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, che in un anno passano da 430 passano a 393.