Dopo anni di attesa finalmente attivo il fondo della Fondazione Welfare Ambrosiano a sostegno delle famiglie e delle microimprese in difficoltà

Dopo il salvataggio di Piazzale Lavater da quella che sembrava essere una sorte segnata , la nuova Giunta centra un altro obiettivo atteso da troppo tempo: l’ attivazione della Fondazione Welfare Ambrosiano rimasta su carta fino ad oggi.
Si tratta di un progetto di microcredito per sostenere le famiglie e le piccole imprese in difficoltà nato dalla proposta di Carlo Sangalli e della Camera di Commercio e di cui si sono poi fatti promotore Comune, Provincia, Camera di commercio, Cgil, Cisl e Uil. Progetto per cui la Giunta non aveva sbloccato i fondi 2 milioni di euro sui 6 totali- necessari alla partenza. Almeno fino a giovedì scorso. “Bisogna seguire l’iter burocratico- hanno continuato a giustificarsi per anni gli ex amministratori della città – stiamo lavorando duramente”.
“La Fondazione Welfare Ambrosiano nasce da una straordinaria intuizione dell’ex Sindaco, abbiamo lasciato un’eredità molto importante” ha tenuto a sottolineare Mariolina Moioli, consigliere comunale della lista Milano al Centro e Assessore alle Politiche sociali nella Giunta precedente. Peccato che, appunto, l’intuizione sia rimasta tale per anni, periodo in cui la crisi ha continuato a galoppare mettendo in ginocchio migliaia di famiglie milanesi.
“Non era accettabile un ulteriore ritardo nella sua partenza- ha detto l’Assessore al lavoro Cristina Tajani inaugurando la partenza del servizio- Lindagine Centromarca-Eurisko ci dice come sia in crescita il ricorso al credito delle famiglie. Dalle prime settimane dal mio insediamento ho lavorato con i dirigenti della Fondazione a rimuovere gli ostacoli che avevano impedito l'avvio delle attività. Oggi siamo passati dagli annunci ai fatti".
Giulia Cusumano