Soluzioni improvvisate e nomadismo di ritorno: il caso della Bovisasca è solo l'ultimo episodio di una strategia fallimentare

Intanto, nella città che merita l'Esposizione universale, si dice, per la sua generosità, gli ultimi giorni hanno registrato anche l'ennesima puntata della questione Rom. Se ne è già parlato parecchio, quindi riassumendo: il primo aprile si è concluso lo sgombero del campo Bovisasca, iniziato giorni prima e portato avanti a rate dal vice sindaco De Corato che, mentre i rom del campo ovviamente emigravano in altre zone della città, si premurava di giustificare le sue disposizioni e di fornire dati sui costi degli 11 campi autorizzati a Milano: 780mila euro per i consumi di energia elettrica, 2 milioni e 658 mila per la manutenzione straordinaria, 717mila per la rimozione dei rifiuti.