Scoppia la polemica sullo sfratto del Circolo dei sardi che ospita gli studi di MTV affacciati sul Duomo

La sede del Circolo è molto prestigiosa. È quella vista Duomo, quella, per intenderci, da cui ogni pomeriggio trasmette l’emittente televisiva Mtv.
E infatti la Mtv S.r.l. dal 2001 è diventata socia della Onlus sarda.
“Abbiamo fatto un accordo interno, noi concediamo una parte della sede e loro in cambio di questo servizio ci “aiutano” a pagare gli 80 mila euro di affitto annuale che altrimenti non potremmo permetterci” spiega la Abis.
Una volta il Circolo pagava molto meno, circa 12 mila euro; l’aumento esponenziale è arrivato, come per molti altri contratti della Galleria, nel maggio del 2003.
Lecito trovare una qualche forma di finanziamento esterno; un po’ discutibile, forse, che una Onlus –ovvero organizzazione non lucrativa di attività sociale– entri in società con una S.r.l. Società a responsabilità limitata il cui obiettivo principale è il profitto. E non si tratta di una S.r.l. qualsiasi ma della branca italiana di una multinazionale dell’enterteinment televisivo che fa ascolti da capogiro tra i giovanissimi.
Quanto l’emittente televisiva musicale paghi al Circolo Sardo non è dato saperlo. Da Mtv non è arrivata alcuna risposta, mentre Pierangela Abis ha parlato più genericamente di un aiuto, una cifra calcolata in base alle presenze richieste. “Mi sembra ingiusto, oltretutto, che il Circolo paghi 396 euro al metro quadro, quasi il doppio di quanto paga l'albergo a 7 stelle in Galleria”.
Dall’Assessorato alla Casa ci fanno sapere che la differenza di canone è dovuta al fatto che all’albergo sono richiesti per i prossimi anni importanti lavori di ristrutturazione già progettati dalla sovrintendenza che comporteranno un’ingente spesa.
Sia l’Amministrazione che la Presidente Abis ci comunicano inoltre che l’accordo tra Mtv e il Circolo Culturale Sardo sarebbe stato suggellato da una delibera comunale dell’allora Giunta Albertini che però avrebbe sanato, stando alle denunce di un ex consigliere comunale, un subaffitto poco trasparente.
La questione, insomma, va al di là della querelle tra Comune e Circolo dei sardi per lo sfratto annunciato. In ballo c’è anche l’opportunità di offrire ad una grande azienda come Mtv non solo un’ottima vetrina ad un prezzo più che conveniente, ma anche le agevolazioni fiscali di cui una sede Onlus gode.
“Voi non dovete farmi domande su Mtv, dovete parlare dell’ingiustizia che il stiamo subendo da parte del Comune” Ha sbottato la Abis di fronte alle nostre richieste di informazioni.
Eppure Mtv si è mobilitata a fianco del Circolo dei sardi, con il proprio appeal sui giovanissimi e con la propria forza mediatica, mai mobilitati in precedenza per gli sfratti dai palazzi del centro di altre associazioni come, ad esempio, l’ANED –l’associazione dei deportati nei campi di concentramento– e l’ANPI.