Il Comune apre ai soggetti privati per la gestione del car sharing

L'intenzione era già stata espressa, a ottobre, da Andrea Leverano, responsabile di GuidaMi,, durante un workshop sul car sharing all'interno dell'evento Mobilitech, dedicato proprio alle nuove forme di mobilità urbana.
Con poco più di 5000 iscritti al termine del 2012, 135 vetture e circa 70 stazioni di sosta, il servizio gestito da Atm vede sì un incremento degli utenti di anno in anno, ma conta ancora numeri troppo limitati per stare in piedi con le proprie gambe, ovvero per essere in attivo, aveva spiegato Leverano. Che aveva illustrato anche un altro obiettivo di lungo periodo: portare il servizio a dieci minuti dall'abitazione di ogni milanese.
Nel forum dedicato al car-sharing svoltosi questo mercoledì 6 marzo a Milano su iniziativa del Comune e di ICS (la rete degli operatori di car sharig supportata dal Ministero dell'Ambiente), l'annuncio dell'assessore Maran: a breve arriverà un bando per “aprire il mercato del car sharing milanese a nuovi operatori italiani ed esteri e garantire così un servizio in linea con le nuove caratteristiche presenti in Europa e complementare al trasporto pubblico”. Le intenzioni del Comune stanno tutte nelle parole dell'Assessore: “vogliamo che Milano abbia più operatori, che seguano alcune regole importanti, come l’utilizzo di veicoli poco inquinanti e un sistema che arrivi a servire anche le periferie”.
Garantire ovviamente un parco auto adeguato, quindi, ma soprattutto quella capillarità del servizio che Atm e il Comune finora non erano riusciti a raggiungere. La chiave per il successo sarà poi la risposta ad un'esigenza che sembra scontata, ma che non è soddisfatta dall'attuale servizio, la possibilità di poter posteggiare liberamente l'auto nel proprio luogo di destinazione, e non, obbligatoriamente, alle stazioni di sosta predisposte. Un'opzione che dovrebbe essere facilitata anche dalla possibilità di prenotare l'auto attraverso un'applicazione per smartphone, cosa che non era possibile finora col servizio Atm.
Resta da vedere se il nuovo car sharing verrà affidato in toto ad un operatore esterno, come sembra più probabile, o se questo si affiancherà a quello di Atm. In ogni caso, sarà di fatto un soggetto privato a garantire un servizio che, sotto l'egida del Comune, rimarrà formalmente pubblico.
C. U.