A giorni cominciano i lavori di ricostruzione di una delle scuole primarie della città che da anni aspettavano una riqualificazione
E' una delle scuole che abbiamo seguito negli anni, una delle tante della città la cui struttura è arrivata al capolinea ed è andata oltre: nel 2011 l’ex assessore ai Lavori pubblici, Lucia Castellano, alla fine di una serie di proteste, raccolte firme, petizioni, comunicò che a giugno di quell'anno la scuola primaria di via Ugo Pisa sarebbe stata chiusa e gli alunni temporaneamente trasferiti, ma si è dovuto aspettare l’inizio del 2012 e un terremoto perchè la chiusura della scuola diventasse realtà: nel giro di pochi giorni studenti e personale docente furono spostati negli edifici di via dei Narcisi 2 e via Anemoni 8. Poi, a fine 2013 arrivò la comunicazione che il piano di bonifica era in partenza e che il prefabbricato risalente al 1964 che ospitava la suola sarebbe stato abbattuto. |
La nuova scuola, il cui progetto è già stato presentato a insegnanti e genitori, sorgerà su una superficie di 6,440 mq: è strutturata per accogliere 20 classi, sarà senza barriere architettoniche, a norma con le più recenti prescrizioni antisismiche e, attraverso l'utilizzo di pannelli solari e fotovoltaici, consentirà il massimo contenimento energetico. L'area non coperta è attrezzata in parte a verde e in parte con spazi dedicati alle attività ginnico-sportive, con un campo polivalente da pallacanestro e pallavolo e la pista per il salto in lungo. Gli spazi saranno accessibili anche dall'esterno, quindi utilizzabili separatamente, nell'ottica di una scuola aperta anche alle esigenze di incontro e di ricreazione dell'intero quartiere, una filosofia che l'Amministrazione sta cercando di applicare a tutti i contesti scolastici di nuova concezione. L'edificio è concepito come un organismo architettonico omogeneo, le cui funzioni diversificate saranno visibili plasticamente all'esterno tramite differenti usi cromatici.
"È stato ottenuto un primo risultato importante - ha detto Gabriele Rabaiotti, assessore a Casa e Lavori pubblici, che da ex presidente della zona 6 ha seguito da vicino la vicenda - La ricostruzione della scuola non è importante solo per il quartiere, ma anche per le nuove famiglie che hanno cominciato ad abitare, alcuni anni fa, nelle vicine case di via Mengoni, costituendo un servizio fondamentale che dovrà poi essere messo in rete con il nuovo impianto sportivo e con il parco attiguo, nati intorno alla fermata MM di Bisceglie".
Una "storia infinita" che sembra volgere al termine: il nuovo complesso scolastico sarà costituito da quattro corpi principali, strutturalmente indipendenti tra loro. Il corpo “A” sarà adibito a palestra (con un'area superiore ai 200 mq), con copertura in legno lamellare, concepita sia per soddisfare le necessità di attività sportive delle scuola, sia per ospitare le riunioni con genitori e studenti. I servizi spogliatoi annessi, separati dal resto dell'edificio, consentiranno l'uso autonomo delle strutture sportive da parte delle associazioni che gravitano nel quartiere.
Il corpo “B” è costituito da tre piani fuori terra ed uno interrato, che servirà per i locali tecnici e i depositi scolastici. A piano terra sono organizzate le attività amministrative e i servizi della palestra, mentre ai piani superiori si trovano i laboratori e la sala polifunzionale dimensionata per accogliere le attività creative e relazionali con le famiglie e il quartiere.
I corpi “C” e “D” saranno costituiti da tre piani fuori terra: quelli superiori saranno dedicati alle aule per l'attività didattica, con relativi servizi igienici. Il piano terra del corpo C ospiterà le attività di accoglienza/comunicazione e la biblioteca/mediateca, una grande sala con affaccio sul parco, dove un sistema di panche esterne prospicienti le porte finestre consentirà la lettura all'aperto, mentre i piani superiori saranno dedicati alle aule per l'attività didattica. Al piano terra del corpo “D” sarà invece allestito il servizio mensa.
Il piano di finanziamento per la demolizione e la successiva ricostruzione del plesso rientra nel programma messo a punto dall'Amministrazione e che coinvolge sei scuole (oltre alla ristrutturazione profonda di via Puglie) con la partecipazione economica del ministero dell'Istruzione. Dei 10 milioni stimati come importo complessivo dell'opera, infatti, 5 sono stati stanziati dal ministero. Per quanto riguarda la tempistica, si prevede che i lavori di ricostruzione dureranno due anni, 18 mesi per l'esecuzione vera e propria cui si aggiungono 6 mesi per i necessari collaudi dell'edificio.