Fondazione Ismu, i dati relativi al 2018 sugli sbarchi, le nazionalità di provenienza e il dettaglio dei minori non accompagnati
Secondo un comunicato di Fondazione Ismu, che riporta l’elaborazione dei dati forniti dal Ministero dell’Interno, il drastico rallentamento degli sbarchi, che prosegue dall’estate del 2017, ha determinato il più basso numero di migranti giunti in modo non autorizzato sulle coste italiane: nel 2018 appena concluso infatti sono stati poco più di 23mila i migranti sbarcati in Italia, l’80% in meno rispetto all’anno 2017. Il dato, inferiore anche a quello registrato nel 2013, modifica lo scenario dopo quattro anni di arrivi a sei cifre – tra i 120 e i 180mila dal 2014 al 2017. |
Tra gli sbarcati è record di minori non accompagnati. Ad aumentare in termini relativi, nonostante il calo in numeri assoluti, è la quota di minori non accompagnati che nel 2018 sono stati 3.536 e hanno costituito il 15% di tutti gli sbarcati, l’incidenza più alta del quinquennio considerato. Tale componente infatti è andata crescendo negli anni: i giovani giunti soli sulle nostre coste costituivano l’8% nel 2014 e 2015, per poi diventare il 13-14% nei due anni successivi.
Al contrario in Spagna nel corso del 2018 si è registrato un notevole aumento degli arrivi non autorizzati via mare e via terra: oltre 54mila i primi, e 6.800 i secondi. Il flusso verso la Spagna ha registrato un sensibile incremento proprio in corrispondenza del calo riscontrato in Italia, e prima ancora di quello che ha interessato la Grecia. Gli oltre 64mila gli arrivi via mare e via terra rilevati nel Paese nel 2018 costituisce la cifra più alta del quinquennio considerato.