Grazie a una sinergia tra pubblico e privato Milano rientra in possesso dell’edificio in via Tommaso Da Cazzaniga
Un impegno, quello di riconsegnare alla città la sua Casa degli Artisti, che era stato preso dal Sindaco Pisapia, poi stato ribadito e confermato dal Sindaco Sala, e che si è concluso con la realizzazione di quanto promesso, grazie all’impegno e alla volontà di molti. Per chi non lo sapesse, la Casa degli Artisti fu progettata nel 1909 e concepita dai mecenati fratelli Bogani, come edificio «ad uso esclusivo di laboratori artistici» per scultori, pittori e fotografi residenti nella zona di Brera, un esempio raro di mecenatismo culturale. Costruita tra il 1910 ed il 1911 all'incrocio tra corso Garibaldi e via Tommaso da Cazzaniga, divenne presto ritrovo di bohèmien e scapigliati milanesi, per poi attraversare varie fasi di degrado dal dopoguerra fino ai giorni nostri. Poi, nel 2015, è cominciata la rinascita con gli interventi realizzati a scomputo oneri da parte de La Ducale SpA per conto del Comune di Milano. |
L’edificio restaurato avrà infatti, per volontà del Comune di Milano e del Municipio 1 che ne ha seguito tutte le fasi del restauro, la stessa funzione per cui è stato costruito: quella di casa degli artisti, con grandi atelier dove lavorare e spazi espositivi aperti al pubblico. Al piano terreno, che sarà sempre aperto al pubblico, sarà inoltre possibile organizzare eventi, mostre, allestimenti.
Tutto ciò è stato possibile anche “grazie a una virtuosa sinergia tra pubblico e privato”. La Ducale SpA, società di sviluppo immobiliare del Gruppo Tecnocasa, contestualmente alla realizzazione del nuovo progetto HABITARIACORSOGARIBALDI95, ha infatti realizzato, oltre a una nuova viabilità pedonale attraverso il complesso, per l’accesso ai giardini di via Tommaso da Cazzaniga, il recupero integrale della vicina Casa degli Artisti. Inoltre, oltre all’intervento effettuato a scomputo degli oneri di urbanizzazione, la Ducale SpA ha effettuato una donazione al Comune di Milano che ha consentito di portare a termine tutti i lavori, comprese le finiture.
“La vicenda della Casa degli Artisti è la dimostrazione che, quando c’è la volontà di preservare e di valorizzare i propri beni pubblici - afferma Elena Grandi, Vicepresidente e Assessore del Municipio 1- Centro Storico che ha seguito tutte le fasi dell’intervento - anche le sinergie tra pubblico e privato diventano strumento utile al bene della città. In questo caso la volontà dell’Amministrazione è stata ferma e decisa e il Municipio 1, non solo ha seguito i lavori di restauro ma ha dato le linee d’indirizzo per il recupero e le future funzioni dell’immobile. Nel contempo ha promosso una serie di incontri per definire in maniera condivisa e partecipata con la Città la destinazione della rinnovata Casa degli Artisti. Entro qualche mese la Casa tornerà finalmente ad essere il centro della vita culturale e artistica della città e del quartiere di Brera”.
Il Municipio 1 ha pubblicato qualche giorno fa il bando di gara per la gestione degli spazi, il cui canone di affitto è stato stabilito in 49.216,50 Euro. La concessione avrà una durata di 12 anni. Chi si aggiudicherà il bando dovrà quindi gestire l’ospitalità degli artisti e le attività artistiche e culturali per le quali la casa è stata destinata fin dalle sue origini.
La palazzina, costituita da tre piani fuori terra, più tre ampi terrazzi, vedrà al pianterreno un’area aperta al pubblico e un ampio coffee shop che si estenderà anche all’esterno, attraverso una pensilina coperta che affaccia sul piccolo giardino segreto oggi curato dal Wwf.
“Con il recupero della Casa degli Artisti – ha detto Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano –, oltre 1.200 metri quadrati di superficie torneranno a vivere di arte, consentendo a Milano di valorizzare così il proprio passato, perpetuando la sua naturale vocazione alla cultura e ridando vita e funzione pubblica ad un edificio di grande pregio architettonico, che rimarrà luogo significativo del patrimonio urbano della città”.