In una fabbrica dismessa, occupata dai Rom, si accumulano i rifiuti. Ma nessuno, finora, ha il compito di raccoglierli

Qui, approfittando degli spazi della fabbrica, si sono insediate diverse famiglie Rom. “Siamo in tanti”, dice uno di loro al cancello d'ingresso. Secondo Stefano Bolognini, assessore provinciale alla Sicurezza, sono circa 200.
Al cancello d'ingresso il viavai è notevole, tutti passano dall'entrata accanto ai rifiuti e si dirigono nel retro della fabbrica. “Cosa te ne frega” dicono sull'immondizia, invitando a non preoccuparsene. La situazione ovviamente non è sconosciuta tra gli abitanti e i rappresentanti della zona e la questione è arrivata fino al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocato il 30 ottobre scorso.
In questi giorni, in accordo con le forze dell'ordine, si sta lavorando per procedere con lo sgombero, come ha già confermato anche l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli.
Se lamentele e richieste si concentrano soprattutto sulla presenza dei Rom, niente fin qui è stato fatto sul piano della pulizia, a fronte di cumuli di rifiuti che non si sono certo formati in pochi giorni. Qui, a incidere sulle decisioni degli Amministratori, oltre alla volontà politica ci sono anche questioni burocratiche, limiti di competenze che sono più meno estese.
Come è noto, e come confermato dalla stessa Amsa, l'azienda di nettezza urbana non interviene se non su esplicita richiesta del Comune, negli insediamenti abusivi. Né, a maggior ragione, è in genere chiamata ad intervenire su un terreno privato, come è ancora quello di via Montefeltro.
In una lettera inviata in questi giorni al Consiglio di Zona 8, ha spiegato in questi termini la situazione lo stesso Granelli. Ricordando che, in merito alle situazioni abusive, l'Amministrazione ha sempre scelto di programmare gli interventi in maniera adeguata per evitare altre rioccupazioni, ha anche sottolineato la necessità di accordarsi con i proprietari delle aree. A loro si è chiesto di “collaborare” per la pulizia e la messa in sicurezza, anche attraverso la parziale demolizione dei capannoni abbandonati.
È quanto è avvenuto anche per via Montefeltro, hanno assicurato dal Comune, dopo l'accordo raggiunto dalla vicesindaco De Cesaris con la proprietà. Dall'assessorato alla Sicurezza l'annuncio che lo sgombero e la pulizia della zona verrà effettuato entro la fine di novembre.
C. U.