Col primo incidente dell’anno, si riparla di ristrutturazione del patrimonio scolastico milanese: che sia la volta buona?

A settembre scorso, la Vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione Maria Grazia Guida e l’assessore ai Lavori pubblici Lucia Castellano hanno avviato un percorso di verifica della situazione degli edifici scolastici della città, zona per zona, che si è concretizzato in una serie di incontri, uno per zona, a cui hanno partecipato consiglieri di zona e presidi, per guidare il Comune in questa tanto attesa mappatura delle condizioni in cui si trovano le strutture scolastiche.
Poi, qualche giorno fa, come a ribadire l’urgenza della situazione, si è verificato il primo incidente dell’anno, per pura fortuna senza conseguenze: un controsoffitto dell’elementare Duca degli Abruzzi di via Cesari (Zona 9) è crollato sotto il peso dell’acqua che si era infiltrata dal tetto, finendo sul pavimento di un laboratorio di scienze che in quel momento era vuoto.
“Purtroppo la situazione ereditata degli edifici scolastici è molto pesante – ha dichiarato per l’occasione il vicesindaco Maria Grazia Guida - per anni si è disinvestito e basta. Con l’assessore Castellano crediamo che la priorità per le scuole milanesi sia di rendere efficienti i sistemi di sicurezza e di modernizzare alcune strutture veramente fatiscenti, nei limiti delle risorse disponibili”.
Il primo passo sarà dunque la stesura di un cronoprogramma “trasparente e pubblico” con tutti gli interventi da realizzarsi nei vari istituti e inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche, con una spesa prevista di circa 140 milioni di euro ancora da confermare in bilancio.
A parte verranno poi trattate altre questioni: una riguarda 3 edifici prefabbricati che devono essere demoliti e ricostruiti, ovvero le due scuole materne di via Ghini e via Scrosati, e la media Cassinis di via Hermada, per i quali il Comune ha stimato una spesa di 15 milioni di euro.
La seconda e urgentissima questione riguarda invece le bonifiche dall’amianto: I tecnici sono ancora in fase di studio delle varie situazioni sulle quail il Comune interverrà con una spesa di 17 milioni di euro.
A.Pozzi