Incontro tra genitori e Vicesindaco sulla questione della nuova circolare dei servizi all’infanzia: niente di scritto ma solide promesse

Se un segnale di rottura col passato e un cambio d’indirizzo era doveroso, bisogna dire che alcuni dei nuovi criteri non sono stati molto ben accettati da una parte dei genitori. In particolare, ciò che ha provocato una immediata mobilitazione (con annessa raccolta di oltre 1000 firme nel giro di un paio di settimane) è stata l’abolizione della precedenza assoluta per chi ha un fratello iscritto in una scuola di zona, che implicherebbe il ricongiungimento facendo sì che le famiglie abbiano i 2 o più figli nello stesso plesso scolastico.
Loro chiedevano che per l’imminente formazione delle graduatorie 2012-2013 venissero aperte, a mezzo di circolare, delle integrazioni alle iscrizioni già concluse che includessero la reintroduzione della precedenza assoluta limitatamente alla sede più prossima alla scuola già frequentata da altri fratelli e, in alternativa, l’assegnazione di un punteggio almeno pari a quello assegnato per i fratelli in età prescolare, anche per i fratelli frequentanti le scuole primarie.
Da uno stralcio del verbale redatto dalle mamme in questa occasione si evince che il Vicesindaco non ha accolto le suddette proposte ma “ha comunicato che il Comune provvederà ad incrociare i dati anagrafici a sua disposizione per identificare i singoli casi da soddisfare. L’esito di tale analisi sarà disponibile dal 20 aprile e sarà oggetto di un prossimo incontro Comune-Delegazione da tenersi al massimo il 24 aprile”.
Non proprio un’ammissione d’errore, ma la disponibilità fornita per questa tornata e l’intenzione di valutare l’entità del fenomeno “fratelli non accolti nella stessa struttura o in struttura adiacente” per il prossimo anno scolastico 2012-2013, parla abbastanza chiaro.
Certo non è facile trovare soluzioni in grado di accontentare le esigenze della molteplice e differenziata utenza delle scuole dell’infanzia: è noto che in casi come questi c’è sempre qualcuno che rimane scontento.
Resta per adesso un patto non scritto tra l’amministrazione e le famiglie, e la piena disponibilità di Palazzo Marino di condividere con quest’ultime, attraverso un tavolo di lavoro, le decisioni per stabilire i criteri di ammissione del prossimo anno.
A.Pozzi