Il Comune partecipa al bando ministeriale: un finanziamento da 18 milioni di euro oltre ai già 29 milioni già reperiti dal Comune
La notizia che la Giunta aveva varato un piano per la rigenerazione del quartiere era arrivata a fine luglio, quando erano state presentate le linee d'intervento delle opere che interesseranno questo pezzo di città da tempo incompiuto. Come spesso accade è soprattutto una questione di risorse economiche: ieri la Giunta ha deliberato la partecipazione al bando nazionale che mette a disposizione finanziamenti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie. Risorse statali per un ammontare di 18 milioni di euro che si aggiungerebbero a quelle già reperite dall’Amministrazione (quasi 29 milioni di euro) e a quelle messe a disposizione da Fondazione Cariplo (10 milioni di euro per un ampio progetto che riguarda la rigenerazione dei quartieri di Milano, a partire dal Quartiere Adriano). |
Ma come si traducono, nella pratica, queste intenzioni e queste parole? Ecco i progetti previsti nel quartiere e le risorse richieste al Governo.
Il primo riguarda il completamento del PII “Adriano Marelli e Cascina San Giuseppe”, per il quale il Comune mette a disposizione 10.850.000 euro e chiede al Governo 2.000.000 di euro. Dopo il fallimento dell’operatore privato che avrebbe dovuto attuare il Programma Integrato di Intervento denominato “Adriano Marelli e Cascina San Giuseppe” (per cui è in corso l’escussione delle polizze assicurative per un totale di circa 18 milioni di euro), l’Amministrazione ha attivato i poteri sostitutivi e si è fatta carico di effettuare parte delle opere non realizzate. Inoltre, qualora non si individuassero operatori interessati a completare la struttura della RSA lasciata incompiuta, il Comune identificherà una soluzione per toglierla dal degrado. Con le risorse comunali sono state già completate le opere di urbanizzazione primaria e secondaria – piazze e giardini - sul versante est del quartiere, sono state demolite le strutture fatiscenti della Cascina San Giuseppe e sistemate a verde elementare le aree adiacenti alla stessa. Stanno per partire i lavori di sistemazione del parco pubblico nella parte di area che non necessita di bonifica, mentre entro la fine dell’anno inizierà la bonifica per la seconda parte del parco, per la cui successiva realizzazione si chiede al Governo uno stanziamento di 2 milioni di euro.
Il secondo progetto è relativo alla Struttura scolastica, per cui le risorse del Comune ammontano a 7.850.000 euro, quelle della Regione a 800.000 euro e al Governo ne sono stati chiesti 7.800.000. Nell’area di via Adriano 60, dal 2015 di proprietà comunale grazie alla permuta con Aler e Regione Lombardia, verrà realizzata una nuova scuola secondaria di I grado dotata di mensa e palestra. L’Amministrazione ha già finanziato e avviato i lavori di demolizione di immobili e bonifica dell’area.
Terzo, la Metrotranvia 7. Per il prolungamento tramviario il Comune finanzierebbe 7.923.324 euro, mentre al Governo ne chiede 7.900.000 euro. La mobilità sostenibile è un punto cardine dello sviluppo del quartiere. La Giunta ha già approvato infatti il progetto per il prolungamento tranviario della Linea 7 che fino ad oggi serve la tratta Piazzale Lagosta – Precotto, fino a via Adriano. Il prolungamento, che prevede la realizzazione di circa 3 km di tracciato (1,5 per ciascuna direzione) per 8 fermate (4 per direzione) con banchine di 35 metri, consentirà di trasportare fino a 4.500 passeggeri all’ora per direzione. L’opera permetterà inoltre di collegare agevolmente il quartiere con la linea metropolitana M1 stazione Precotto, la stazione ferroviaria Greco-Pirelli, l’Università statale Bicocca, l’Azienda Ospedaliera Niguarda, e in futuro con la linea metropolitana M2 stazione Cascina Gobba. L’Amministrazione ha già stanziato 7.923.324 euro, di cui 2.469.192 necessari alla bonifica e al risanamento dell’area di deposito di Precotto.
Quarto progetto, lo Studio sull’assetto idrogeologico dell’area finalizzato alla resilienza, per cui il Comune mette a disposizione 300.000 euro e altrettanti ne chiede al Governo. Come potrebbe influire il cambiamento climatico sul Quartiere Adriano? Più specificatamente, quali criticità di ordine geologico, idraulico o sismico potrebbero un domani avere degli impatti sul territorio? Per tentare di rispondere a queste domande e poter indirizzare la pianificazione urbanistica del futuro di una zona posta in prossimità del fiume Lambro - quindi potenzialmente interessata da fenomeni alluvionali - l’Amministrazione ritiene necessario aggiornare il quadro idrogeologico di riferimento. Questo verrà fatto attraverso studi tecnico-scientifici che prenderanno in considerazione l’assetto idraulico e il nuovo assetto territoriale derivante dalla nuova pianificazione.
Tutti questi sono i tasselli di un complessivo progetto di rigenerazione urbana per il Quartiere Adriano, "un grande piano che consentirà di far rinascere uno dei quartieri incompiuti della nostra città" come sottolineano gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica), Marco Granelli (Mobilità) e Gabriele Rabaiotti (Lavori pubblici). "Con la realizzazione di un grande parco e di una scuola porteremo nuovi servizi, con il prolungamento della metrotranvia 7 offriremo un collegamento fondamentale per la viabilità della zona, con la rigenerazione degli spazi urbani creeremo nuovi luoghi di aggregazione e socialità. Vogliamo rivitalizzare il quartiere con infrastrutture e servizi che miglioreranno la qualità della vita dei cittadini, renderlo profondamente connesso con il territorio circostante”.
Per lavorare poi alla riqualificazione degli spazi esistenti nel Quartiere Adriano (e in altri ambiti nelle periferie e nei quartieri della città) e metterli a disposizione della comunità, creando luoghi di aggregazione, formazione, cultura e coesione sociale, l’Amministrazione ha sottoscritto un Accordo di collaborazione con Fondazione Cariplo che prevede, in particolare, lo sviluppo di un prototipo di rigenerazione urbana e coinvolgimento della comunità. Il modello pensato da Cariplo, basato su una metodologia partecipata in coerenza con la natura sussidiaria della Fondazione, è adatto ad essere replicato in diversi contesti periferici milanesi e non solo.
Più nello specifico, il progetto vuole promuovere la partecipazione e l’integrazione realizzando in una o più strutture esistenti una “community hub” (CH), un luogo di riferimento per i cittadini gestito direttamente dalla comunità locale. Il CH sarà un punto di accesso ai servizi di welfare, dove residenti, imprenditoria locale e organizzazioni potranno allearsi per migliorare la qualità della vita, ma anche un luogo di aggregazione sociale, con attività culturali, e di formazione al lavoro. Il progetto prevede inoltre la riqualificazione di aree, piazze e percorsi pedonali allo scopo di migliorare la vivibilità dell’ambiente urbano. L’investimento di Fondazione Cariplo, per il quale non sono richieste ulteriori risorse al Governo, si colloca all’interno di un programma triennale per il quale la Fondazione ha stanziato nel complesso 10 milioni di Euro.
Il piano del Comune si concilia e si completa con quello pensato dalla Città Metropolitana per l’area adiacente e anch’esso partecipante al bando ministeriale. Il progetto prevede la riqualificazione dei territori attorno alla linea metropolitana extraurbana M2 tra Cimiano e Gessate. In particolare, si prevedono azioni di ristrutturazione delle stazioni della linea M2, la realizzazione e riqualificazione dei percorsi di accessibilità dei territori periferici con il trasporto pubblico, interventi di verde e di housing sociale. Per il Quartiere Adriano infine la Città Metropolitana, con un ulteriore progetto di cui è capofila il Comune di Sesto San Giovanni e a cui partecipa il Comune di Milano, richiederà un finanziamento per realizzare l’interramento degli elettrodotti posti in via Sottocorno, lungo il confine tra i due comuni.