A Chiamamilano dal 24 giugno al 5 luglio una mostra per ricordare il 50° anniversario del concerto dei Beatles al velodromo Vigorelli
Era il 24 giugno del 1965 e i ‘sixties’ arrivarono a Milano sulle note dei Beatles. Nell’Italia del boom economico e della musica “giovane” che era quella di Adriano Celentano, Gianni Morandi, Little Tony e Bobby Solo, che guardavano ad Elvis, ai Paltters e a Otis Redding, i “fab four” portarono nella loro unica tournee italiana un vento nuovo. Accordi diversi, ma era lo stesso in cui “soffiava la risposta”. E da allora, non solo la musica, ma anche il costume, la cultura e il ruolo dei giovani non fu più lo stesso: si vide a Berkley in quello stesso anno, si vedrà a Milano qualche anno dopo. La musica era diventata la misura di un mondo che cambiava. |
In quell’estate del ’65 non c’era spotify, non c’era youtube e nemmeno le radio libere. La rai censurava addirittura Gianni Morandi.
La musica era tutt’altro che liquida, anzi, pietra che stava iniziando a rotolare molto velocemente e se i quattro ragazzi di Liverpool non erano ancora “più famosi di Gesù” -come disse Lennon nel 1966- sul palco allestito al velodromo Vigorelli fecero tuttavia un pezzo della storia recente di Milano.
Per ricordare quell’evento storico dal 24 giugno al 5 luglio Chiamamilano ospita la mostra I Beatles in Italia, un percorso attraverso fotografie e memorabilia che rievocano quelle giornate milanesi del quartetto di Liverpool. Grazie al contributo del collezionista Umberto Buttafava e ad alcuni materiali unici forniti dalla famiglia Wachter, con l’allestimento e il progetto grafico degli architetti Marcella Ricci e Maria Pietrogrande, sarà possibile rivivere quei momenti in cui anche all’ombra della Madonnina gli anni ’60 divennero “the sixties” sulle note di Ticket to ride e She loves You.
A festeggiare questo anniversario saranno presenti musicisti, alcuni dei quali addirittura presero parte al live, attori e personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, che erano tra il pubblico il giorno di quella storico concerto.
Beniamino Piantieri