Il bike sharing festeggia la centesima stazione con un buco da settecentomila euro

Il progetto era stato concepito con l’obiettivo di autofinanziarsi, grazie alla collaborazione di Clear Channel Jolly Pubblicità Spa, la quale, con l’affissione di cartelloni pubblicitari, doveva fornire il sostentamento economico al servizio, ma attualmente il bilancio è in profondo rosso, nonostante gli introiti da abbonamenti assai superiori al previsto.
Una possibile spiegazione potrebbe essere il fatto che dei 200 cartelloni pubblicitari che dovevano essere montati sugli stalli delle biciclette, solo 58 sono stati realmente affissi.
Ad aggravare il tutto c’è il conflitto permanente tra la concessionaria di pubblicità e la burocrazia di Palazzo Marino.
Non resta che aspettare, e vedere come decideranno di muoversi l’Assessore Croci e il Presidente di Atm Catania. Ma ci si continua a chiedere a chi spetterà far uscire dalle proprie tasche i 700 mila euro e se la seconda fase, prevista nel progetto, che consiste nell’ampliamento da 100 a 250 stazioni e nella fornitura delle relative biciclette, andrà in porto aumentando ulteriormente le perdite.
Ciò che è certo è che la situazione delle casse comunali non è così rosea da poter permettere di coprire il buco in breve tempo.
Ci penserà ATM? Non è dato saperlo poiché alle nostre domande sul perché dei 700 mila euro di buco e sulle possibilità di ripianarlo non ha voluto rispondere.
Maddalena Tognana