Al via il Piano per l’Efficientamento delle proprietà comunali, che dà la priorità agli edifici scolastici

Una priorità che è giusto stabilire, laddove si può, perchè spesso sono proprio le scuole il fanalino di coda del patrimonio pubblico, quando si tratta di riqualificazione e ammodernamento.
La convenzione tra Provincia e Comune prevede che venga predisposta (da un comitato composto da personale dei due Enti e da Amat) la documentazione per dare l’avvio alla gara ad evidenza pubblica, a cura della Provincia di Milano per conto del Comune, per individuare le società Esco (Società di Servizi Energetici) che interverranno sugli edifici selezionati.
Una volta presentati dale Esco, i progetti di riqualificazione energetica saranno poi selezionati, oltre che per l’aspetto economico, anche in base a riduzione delle emissioni di Co2, compatibilità del design globale degli interventi rispetto alle strutture esistenti, servizi offerti (come manutenzione e risoluzione problemi), servizi di informazione e comunicazione all’utenza, qualità dei materiali utilizzati e disponibilità di parti di ricambio una volta conclusi i lavori.
Per coprire il 75% dei costi di riqualificazione di edifici pubblici (circa 400 in totale) di Comuni della Provincia di Milano che hanno aderito al “Patto dei Sindaci”, la Banca Europea per gli Investimenti si è impegnata a erogare un prestito di 65 milioni di euro, che verranno concessi direttamente alle Esco. La convenzione ha validità fino alla scadenza del contratto tra Provincia di Milano e BEI (ottobre 2013, salvo proroghe).
Tra gli edifici cittadini che beneficeranno dell’efficenza energetica, il plesso di via Martinengo (maternal, elementare e media) in zona 4, le scuole elementare e media di via Scialoia con relative palestre in zona 9, il nido di via Monte Baldo in zona 7, la piscine pubblica di piazzale Bacone in zona 3. Qui è possible scaricare l’elenco completo.
La Giunta ha poi stabilito le linee di indirizzo fondanti il protocollo di intesa tra il Comune di Milano, la Provincia di Milano e la Società Expo 2015, perché siano messi in campo progetti comuni e coordinati di compensazione ambientale a livello locale, riguardanti l’efficienza energetica e la generazione di energia da fonti rinnovabili.
Le strategie e i primi interventi di compensazione prevedono il contributo della Società Expo 2015 proprio a questo Piano per l’Efficientamento delle Proprietà Comunali, la condivisione di piani attuativi per la qualità dell’aria, la riduzione di emissioni di Co2, l’individuazione di nuovi edifici (seguendo gli stessi criteri utilizzati da Comune di Milano e Amat per questi primi 38), la contribuzione a fondo perduto per il progetto 2012 del Piano per l’Efficientamento delle Proprietà Comunali fino al 25% del programma di investimento delle Esco affidatarie.
A.P.