Al via i lavori di riqualificazione del monumento a Giuseppe Grandi e al recupero del rifugio antiaereo sottostante
Piccoli pezzi di Milano che tornano a nuova dignità: sono iniziati in questi giorni i lavori per la riqualificazione della fontana con il monumento dedicato a Giuseppe Grandi e la bonifica del rifugio antiaereo situato sotto la fontana. Venne costruito nel 1935, a metà di corso XXII Marzo, al centro di una piazza dedicata allo «scapigliato» Giuseppe Grandi - scultore, pittore e incisore, che aveva realizzato il monumento dedicato alle Cinque Giornate. Sotto la fontana c’è un labirinto di 24 stanze in cemento armato, con frecce che indicano uscita ed entrata, la direzione per i servizi igienici e dove trovare l’acqua potabile, in secchi appesi a ganci. Il rifugio, che aveva in origine due ingressi, collocati in corrispondenza dei lati più stretti della vasca (uno dei quali ancora celato da una lastra di ferro) poteva ospitare fino a quattrocento persone. Il progetto in corso prevede sia il rinnovamento del sistema idraulico che il recupero dei locali interrati. |
All'interno del rifugio sono conservate memorie storiche originali e mai rimaneggiate, come ad esempio le scritte e nomenclature apposte alle pareti e l'intervento prevede di bonificare e ripulire le parti di pavimentazione, spesso allagate a causa di un sistema idraulico molto vecchio. La fontana è formata da una vasca rettangolare e da un torrione in pietra, da cui sgorga una cascata, per un superficie complessiva di circa 400 metri quadrati. Il torrione, alto circa 12 metri, serviva per il ricircolo dell’aria all’interno del rifugio, una sorta di camino, aiutato anche dall’aria che allo stesso modo entrava dai quattro lati lunghi della grande vasca. Nel novembre del ‘36 la piazza fu inaugurata e intitolata a Giuseppe Grandi, scultore, pittore e incisore che aveva realizzato il monumento dedicato alle Cinque Giornate.
L’intervento prevede la sostituzione degli impianti della fontana – essendo le condotte idrauliche ormai obsolete ed in stato di precarietà – con l’inserimento di uno nuovo a ricircolo dell’acqua della fontana grazie al quale sarà possibile minimizzare l’uso dell’acqua, divenuta negli ultimi anni preziosa e costosa risorsa. Gli interventi di attualizzazione impiantistica ed il restauro degli apparati esterni della fontana monumentale, aggiunti al recupero dell’enorme spazio ipogeo con la realizzazione di percorsi preferenziali e dell’impianto di illuminazione necessario, consentiranno il recupero completo del monumento.
La fine dell’opera è prevista per ottobre, il costo complessivo è di 150 mila euro, comprese le opere di restauro esterne e di adeguamento.