L'intervento di rigenerazione inizierà entro giugno e si concluderà per il 2026, in tempo per le Olimpiadi invernali
La riqualificazione di una delle porte d’accesso a Milano, piazza Luigi di Savoia, che verrà riordinata e razionalizzata in modo da risultare più accogliente per chi transita dalla Stazione Centrale, e insieme la ristrutturazione di un ex hotel noto e familiare in città. Questi gli obiettivi del progetto Mi.C, frutto della stretta collaborazione tra pubblico e privato, che darà un volto nuovo a una zona strategica e che meglio la connetterà con l’asse che porta a piazzale Loreto, anch’esso in via di trasformazione. |
Il nuovo edificio sarà di ultima generazione, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, economia circolare (previsto anche il reimpiego del calcestruzzo) e di risparmio energetico italiani ed europei.
Un intervento che si concluderà entro il 2026, in tempo per le Olimpiadi invernali, e che grazie agli oneri di urbanizzazione generati (per un totale di circa 4,2 milioni di euro) verrà affiancato dalla riqualificazione complessiva di piazza Luigi di Savoia e di alcune strade limitrofe: via Doria davanti all’antica Cascina Pozzobonelli, il tratto di via Scarlatti fino a via Macchi, il tratto di via Lepetit fino all’ex Hotel e una porzione di piazza Duca d’Aosta.
Gli interventi, il cui progetto verrà meglio dettagliato nelle prossime settimane e che potrebbero iniziare l’anno prossimo, prevedono la rimodulazione complessiva della zona con la creazione di nuove aree verdi, la razionalizzazione delle soste e dell’area taxi, la realizzazione di una velostazione, il rifacimento del manto stradale, complanare ai marciapiedi, percorsi pedonali, l’allestimento di elementi di arredo urbano e la generale riqualificazione degli spazi pubblici. L’obiettivo è creare una piazza e una zona moderne, più sostenibili e funzionali, con spazi meglio delimitati, pronte ad accogliere chiunque transiti dalla Centrale.
Significativi i numeri legati agli interventi previsti: 22mila i metri quadrati di spazio pubblico riqualificato, 2.200 le persone che lavoreranno nella Torre, 200 quelle impegnate nella sua costruzione (oltre a mille nell’indotto), 22 i piani fuori terra (più 4 interrati), 65 i nuovi alberi piantumati, 1.350 i metri quadrati di area verde riqualificata cui se ne aggiungono 900 nuovi, 200 i lavoratori occupati nella riqualificazione della zona, 108 i nuovi posti auto interrati.
Il team che realizzerà il Mi.C è tutto italiano, a cominciare da Park Associati, Milan, Faces e Esa.