Palazzo Marino ha finalmente ottenuto dal governo i fondi per la gestione dei campi nomadi

Ora, dopo un 'pressing' di diversi mesi, finalmente Palazzo Marino è riuscito a sbloccare i fondi del Ministero dell'Interno che erano stati congelati insieme al Piano Maroni. Per Milano avanzavano circa 5 milioni di euro, ed è in quest'ordine di grandezza la cifra messa finalmente a disposizione da Roma.
I fondi previsti dalla convenzione firmata il 15 marzo scorso tra Comune e Prefettura sono infatti 5.691.000, che verranno impiegati in tre ambiti di intervento. Il primo riguarda l’allontanamento dai campi irregolari, la messa in sicurezza delle aree anche in accordo con i privati, la gestione della prima accoglienza nei centri di emergenza sociale, e ad esso sono assegnati circa 2,2 milioni di euro.
Il secondo è destinato all’accompagnamento sociale, che verrà attuato appoggiandosi agli enti del terzo settore, con finanziamenti per circa 2,1 milioni; il terzo ambito di intervento riguarda la gestione dei campi esistenti, i controlli della Polizia locale e la realizzazione di un campo di sosta temporanea, opere che costeranno circa 1,3 milioni di euro.
A Milano, il punto di forza del progetto pensato dal Comune è proprio lo step intermedio, dopo l'allontanamento dai campi irregolari, della permanenza in strutture temporanee per un periodo che può andare da qualche settimana ad un massimo di due mesi, prima del successivo spostamento nelle abitazioni. Un percorso per gradi quindi, con una fase intermedia protetta e seguita dal terzo settore, per evitare che i nomadi sgomberati passino da un insediamento all'altro.
Finora però, senza i finanziamenti questa cruciale fase di passaggio non poteva essere attuata (finora solo poche famiglie sono ospitate nella struttura della Protezione civile di via Barzaghi), e ciò bloccava tutte le altre fasi del “Progetto Rom”. Prima degli sgomberi bisogna sapere dove poter offrire accoglienza ai nuclei famigliari, è sempre stata la linea degli assessori alle Politiche Sociali e alla Sicurezza Majorino e Granelli.
Ora ci si aspetta un'accelerazione da parte del Comune. Che, nella convenzione con la Prefettura, ha comunque dovuto fare la sua (piccola) parte in termini di soldi. Quelli stanziati direttamente da Palazzo Marino sono 300.000 euro.
Claudio Urbano