Il Piano di Governo del Territorio sta per essere approvato grazie al colpo di mano della maggioranza

Difficile definirlo “dibattito” quello andato in onda negli ultimi giorni a Palazzo Marino sul Piano del Governo del Territorio, non solo perché una volta su due la seduta di consiglio non si è nemmeno aperta per le pesanti assenze di alcuni esponenti della maggioranza- dall’inizio dell’anno il quorum è mancato 10 volte su 18, tutte le volte in prima convocazione e in un’occasione addirittura in seconda- e non solo perché in aula la ressa ha sostituito il dialogo, ma soprattutto perché la maggioranza è riuscita ad imporre un metodo di lavoro autoritaristico e non aperto al confronto.