Il centrodestra si spacca sulla Ztl in zona Sarpi e la trattativa con i grossisti cinesi è a rischio

Una situazione ben riassunta dall’intervento del consigliere Basilio Rizzo a sostegno della richiesta, presentata dal consigliere Pierfrancesco Majorino (Pd), di anticipare la discussione sulla mozione per l’avvio della Ztl a Chinatown. “Se prendo un impegno” ha detto “non lo prendo sotto condizione. Che il tuo sì sia sì, che il tuo no sia no, è scritto nel vangelo. Mi sembra che qui sia solo una questione di interessi: stiamo aspettando Godot?”.
Stanno (stavano) aspettando l’Expo, e questo pare ormai piuttosto assodato, nonostante il vice Sindaco De Corato abbia sottolineato a margine del Consiglio comunale che la proposta di discutere il 3 aprile “teneva conto delle obiezioni dei cittadini del Gratosoglio, e delle esigenze di tempo per incontrarli e chiarire il progetto di trasferimento”.
Ma torniamo alla proposta di inversione dei lavori presentata da Majorino: lo stesso promotore della mozione Salvini ha dato parere contrario “Puntando all'approvazione della mozione chiedo che la mozione venga discussa nella seduta del 3 aprile, a ‘giochi Expo’ fatti. Chiedo che ci sia un accordo e una garanzia dell'aula per la discussione nella prima settimana di aprile". Curioso, ma anche no. Il promotore della mozione ha l’occasione, dopo mesi, che questa venga discussa e votata, ma rifiuta. Dopo il citato intervento di Rizzo, il Capogruppo di Forza Italia, Gallera, ricorda a tutti di quando il Sindaco ha incontrato il Dalai Lama (!), e lascia intendere che l’Expo non ha niente a che vedere con la questione. Poi interviene Barbara Ciabò e chiede coerenza a Salvini, scompigliando le carte in tavola.
Si vota: 22 favorevoli, 21 contrari. La Destra vota insieme all’opposizione e il consiglio è chiamato ad esprimere il proprio parere sulla Ztl. In attesa della discussione, il consigliere Salvini passa accanto a Barbara Ciabò e, rispondendo a una sua domanda, le dice “ma sì, che m’importa di ‘sti cinesi di ….”.
“A questo punto voteremo sì” dice il capogruppo di Forza Italia Giulio Gallera, a margine del consiglio comunale, “perchè allo stato attuale non abbiamo nessuna garanzia sul trasferimento dell’ingrosso”. Ma quel “voteremo” non include molti dei suoi, che esprimeranno voto contrario. E i Consiglieri del futuro PDL milanese procedono in ordine sparso: qualli di AN votano compatti la mozione, quelli di Forza Italia, nonostante il pronunciamento del Capogruppo, procedono in ordine sparso. Mettendo in luce ancora una volta che il partito di maggioranza relativa all’interno del Consiglio comunale è percorso da una serie di fratture sempre più profonde.
L’Assessore Masseroli, che negli ultimi giorni è travolto da venti ostili, chiede di “ritirare la mozione e ripresentarla in modo più completo fra una ventina di giorni”, ricordando la trattativa avviata con gli imprenditori cinesi per il trasferimento a Gratosoglio. Sì, perché la comunità cinese si è mostrata disposta al dialogo, ma a condizione che non venisse istituita la Ztl. Ma ormai il processo è innescato e scatta la votazione numero 1002 del consiglio comunale: la mozione viene approvata con 27 voti a favore, 11 contrari e 7 astenuti.
Istituzione della Ztl entro il 2008 e, entro sei mesi da questa, pedonalizzazione del quartiere: la Giunta farebbe in tempo a ritirare la delibera e a presentare un nuovo progetto, ha ricordato il vice Sindaco. In base alla trattativa aperta, certo: i cinesi non l’hanno presa bene, ma l’Assessore Masseroli, che li ha incontrati il giorno dopo, ha dichiarato che sono comunque disposti ad andare avanti.
In ogni caso, la partita è ancora aperta e il primo appuntamento utile è il 3 aprile, dopo il risultato della corsa Expo.
A.P.