Gli azzurri di Palazzo Marino aspettano che si chiuda la partita della governance dell’Expo per aprire quella del rimpasto

La crisi finanziaria globale che ha affondato le borse di tutto il mondo e gettato ombre pesantissime sulle prospettive dell’economia reale ha concesso ancora una manciata di giorni alle trattative che si protraggono da oltre sei mesi sulla governance dell’Esposizione universale del 2015. Il termine ultimo sembra essere quello del 31 ottobre quando, a sette mesi dall’assegnazione dell’Expo e dopo i due rinvii chiesti da Palazzo Marino, gli ispettori del Bureau international des expositions torneranno finalmente a Milano per esaminare l’avanzamento dei lavori.