Oltre 4000 osservazioni al PGT presentate dai cittadini. Adesso inizia la fase più importante e Milano può decidere il proprio futuro

Gli interessi in campo sono enormi, ma altrettanto imponente è stata la risposta della città. Se, come alcuni temono, si farà di tutto per limitare la portata delle osservazioni dei cittadini –prima falcidiandole in sede tecnica, poi accorpando le superstiti in modo da rendere il più veloce possibile la seconda discussione in Consiglio comunale che dovrebbe partire all’inizio del 2011– assisteremo ad una delle peggiori pagine della storia politica di Milano.
Al contrario, se le osservazioni arriveranno in aula –mondate da quelle palesemente irricevibili– si aprirebbe un confronto non su un semplice corpus di norme urbanistiche, bensì sul futuro stesso di Milano.
Nei prossimi mesi vedremo se la nostra città è solo una semplice portata nel banchetto della speculazione o, come speriamo, una comunità che decide insieme il proprio futuro.