Nelle ultime due settimane nonostante il caldo soffocante sembra che con invidiabile costanza i visitatori si siano diretti ai cancelli di Expo in scaglioni giornalieri da 100.000.
Ormai le cifre attorno ad Expo volteggino nell'aria come coriandoli impazziti e che i conti si ostinino a non tornare, anche prendendo per buoni gli ultimi dati ufficiali, così tondi così pingui che fanno scrivere ad alcuni che la soglia dei dieci milioni è prossima.
Ma a rincuorare tutti gli expottimisti poco preoccupati delle cifre che si autosmentiscono nel giro di poche settimane (come le dichiarazioni sui biglietti venduti: 11 milioni il 13 maggio diventati poco più di 10 milioni l'1 agosto) è arrivata anche l'operazione trasparenza di Expo che dal 10 agosto ha deciso di diffondere settimanalmente il numero dei visitatori giornalieri. Meglio tardi che mai, anche perché sembra porti bene.
Eppure nonostante il rutilante valzer di cifre c'è un dato che rimane avvolto da un coltre di mistero: quanto ha incassato ad oggi Expo e quanto dista il pareggio?
La domanda più che una curiosità da "gufi che si augurano il flop" è una legittima preoccupazione da cittadini che dal 1 novembre potrebbero essere chiamati a ripianare le perdite.