Milano capitale immorale, nel festival letterario alla Palazzina Liberty di Milano

La migliore delle ipotesi, per così dire, si è verificata, e il prossimo 20 ottobre partirà Officina Italia, il festival letterario ideato e diretto da Alessandro Bertante e Antonio Scurati, che dal 2007 ha svolto un importante lavoro di approfondimento sul rapporto fra la letteratura e la sua officina creativa, allargando lo sguardo anche ad altri ambiti dell’arte e della scienza. Per chi non lo conoscesse, l’idea di base del festival era quella di convocare i migliori scrittori italiani a leggere in anteprima dei brani delle loro opere in fieri, allo scopo di creare un rapporto di complicità e scambio con l’ascoltatore/futuro lettore.
Ora, arrivata alla quinta e ultima edizione “Officina Italia affronta di petto l’immaginario letterario di Milano, città che negli ultimi tre decenni ha vissuto una decisa crisi d’identità, smarrendo la sua originaria vocazione di metropoli aperta, accogliente e soprattutto innovativa” recita il comunicato, dove si spiegano anche le ragioni che hanno spinto gli organizzatori a concludere l’esperienza: “Abbiamo deciso di terminare l’esperienza di Officina Italia alla quinta edizione perché siamo convinti dell’importanza del lavoro svolto fino ad oggi e siamo altrettanto convinti che le cose belle e interessanti siano tali solo nella consapevolezza di un percorso da terminare. In modo che tornino a circolare le idee e si aprano nuovi orizzonti di sperimentazione”.
Tra i protagonisti di quest’anno, Aldo Nove, Gianni Biondillo, Giuseppe Genna, Francesco Bianconi, oltre, per la prima volta, anche ai due organizzatori Bertante e Scurati.
L’intero programma è disponibile qui
A.Pozzi